Ancora un Codice Rosso, ancora vessazioni di un uomo nei confronti della madre dei suoi figli. Per un pugliese di 33 anni, residente a Campobasso, è scattata la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinarsi alla convivente, della stessa età, e ai luoghi da lei frequentati. Inoltre dovrà indossare anche il braccialetto elettronico di controllo.
Secondo gli inquirenti, l’uom perseguitava la compagna, madre di due figli minorenni, con comportamenti violenti, ingiurie, scene di gelosia. Il tutto inasprito dall’abuso di alcool.
La donna, è emerso dalle indagini, temeva per la propria incolumità e viveva in un costante stato di ansia.
“L’attività investigativa dei Carabinieri, coordinati dalla Procura – è spiegato nella nota stampa a firma del procuratore capo Nicola D’angelo – ha consentito di ricostruire i fatti anche attraverso alcuni elementi probatori forniti dalla vittima. Si tratta – ha continuato D’Angelo – dell’ennesimo episodio di una tipologia di reato sempre più ricorrente ed il cui contrasto capillare è necessario per prevenirne di più grave tant’è vero che, già in questi primi mesi del 2025,sono state numerose le attività di indagine che riguardano “Codice Rosso” trattate dai Carabinieri in provincia di Campobasso.”
Intanto oggi, l’uomo accusato di atti persecutori nei confronti della compagna è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari. E’ difeso dall’avvocato Silvio Tolesino il quale ha già presentato istanza al Riesame. “Stiamo ricostruendo i fatti, che, a nostro – ha detto il legale – sono ridimensionati e anche la convivente del mio assistito – ha continuato Tolesino – ha fatto istanza di remissione, rivedendo le sue dichiarazioni”.
