Weekend in scena tra Molise e Abruzzo per l’attore Antonio Catania con 4 repliche dello spettacolo “Azzurro” tratto da “Stralci di vita” di Curzio Maltese. Stasera, 28 marzo, alle 20.45 sarà in scena al teatro Fulvio di Guglionesi (Campobasso), domani, sabato 29, al teatro Rossetti di Vasto (ore 21) e infine domenica (ore 18) e lunedì (ore 20.30) al teatro del Loto di Ferrazzano (Campobasso). Lo spettacolo con protagonista Antonio Catania è firmato da Paola Ponti e ha le musiche di Nicola Piovani. Con l’attore sul palco c’è anche il pianista Sergio Colicchio.
Un grande giornalista ripercorre le tappe della sua vita. La penna di Curzio Maltese diventa così, con quello stile unico che tanti lettori hanno imparato a conoscere e amare, una cavalcata attraverso gli ultimi sessant’anni del nostro Paese. Azzurro è un racconto nel quale si ride e ci si emoziona e dove Antonio Catania, alter ego di Curzio, si cala nei panni del giornalista con la maestria, l’ironia che gli sono da sempre riconosciuti. L’ultimo romanzo di Curzio Maltese diventa così il copione per la messa in scena del racconto di una vita incredibile, travagliata e gioiosa, nell’Italia del boom, un Paese ancora ingenuo ma rivolto al futuro, dove “persino i poveri potevano essere felici”, con il sabato alla Rinascente, il profumo di Mariangela Melato, i foulard di Carla Fracci, le vetrine di Giorgio Armani. E poi, la fine dell’innocenza, il 12 dicembre 1969, la bomba a piazza Fontana, la lotta di classe e il parco Lambro, il liceo negli anni di piombo ma anche, nonostante tutto, le tante risate degli anni ’70, con Beppe Viola, Dario Fo, i comici del Derby: “ridevamo come pazzi e poi con un pensoso e penoso senso di colpa passavamo alle cose serie, la politica, il giornalismo, la cultura ufficiale. Pensa che scemi”. Azzurro è anche il racconto di un’infanzia senza padre, della scomparsa di Cinzia, sorella di Curzio, del suo grande amore per moglie e figlio, della gioia di poter seguire da vicino il lavoro di artisti come Roman Polanski, Renzo Piano, Paolo Conte, Ken Loach.