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martedì, Aprile 1, 2025

Autobus precipitato nel Po, domani l’autopsia sul corpo di Nicola Di Carlo

AperturaAutobus precipitato nel Po, domani l'autopsia sul corpo di Nicola Di Carlo

E’ stata fissata per domani l’autopsia sul corpo di Nicola Di Carlo,
l’autista del bus precipitato nelle acque del Po a Torino, mercoledì scorso. Proseguono le indagini delle autorità competenti per far
luce sulle cause dell’incidente e sulla morte dell’uomo originario di Guglionesi. Diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti che stanno analizzando tutti i contorni e i dettagli di questa
drammatica vicenda, analizzando anche i video, tutti acquisiti nell’ambito dell’inchiesta. L’incidente ha scosso fortemente sia la comunità torinese, che quella guglionesana, sotto shock in tanti in
paese e increduli per la morte di Nicola, dove l’uomo era conosciuto come un gran lavoratore e un uomo perbene. Il bus stava andando a riprende la scolaresca in visita al museo egizio di
Torino per riportarla a Milano quando ha sfondato il muro di
contenimento lungo il Po Cadorna, finendo nel fiume, durante la
manovra, più di qualcuno ha anche sollevato i dubbi in merito al muretto presente in quella specifica zona, sul banco degli imputati
anche il comune di Torino e non solo per questo caso, ma anche
per il caso dell’ennesima bici lanciata dal Lungo Po, un gesto che
ha fatto aprire una seconda inchiesta da parte della Procura. La
stessa procura di Torino ha aperto un fascicolo di indagine affidato al Pubblico Ministero Rossella Salvati e al momento sono al vaglio tutte le ipotesi, per chiarire l’esatta dinamica. E’ stato
disposto il sequestro del mezzo recuperato dai Vigili del Fuoco anche per capire se tra queste ipotesi vi sia un guasto tecnico del pullman che abbia avuto un ruolo nell’incidente. L’autopsia
disposta per domani, sarà effettuata dall’anatomopatologa Lucia Tattoli che dovrebbe chiarire la causa della morte, ossia se l’uomo aveva acqua nei polmoni, così da stabilire se sia stato un malore o se l’autista sia morto per annegamento, una volta finito nel fiume. Nicola Di Carlo era ancora al posto di guida quando è stato estratto dal mezzo, lo avrebbe detto agli investigatori l’unica persona ad averlo visto con certezza Wilhem Teli, un istruttore di canoa che ha prestato i primi soccorsi, calandosi all’interno del mezzo e portando fuori l’autista bus, per provare a salvarlo. Le indagini
comunque stanno andando avanti per far luce sulla tragedia
avvenuta e per risalire alle cause. Sono ancora tanti gli interrogativi su questa storia e si spera che la prossima settimana, una volta effettuata l’autopsia, tante domande possano essere chiarite, in attesa che la salma di Nicola venga restituita ai familiari per i funerali.

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