8.7 C
Campobasso
martedì, Aprile 8, 2025

Monica Maggioni, un’inviata di guerra a Campobasso

AttualitàMonica Maggioni, un'inviata di guerra a Campobasso

 

-Come si fa a diventare addestratori di Kamikaze? Come li prepari gli attentatori suicidi? – Li scelgo e li addestro perché devono essere davvero pronti, non lo devono fare per rabbia. Devono essere lucidi e determinati. Noi non ci possiamo permettere errori.

Inizia con un dialogo, quello tra una giovane giornalista e un addestratore di kamikaze. Un dialogo drammatico raccontato in prima persona da Monica Maggioni che ha ricordato alcune persone conosciute nei suoi anni da inviata di guerra. Persone che si sono poi trasformate in “Spettri” come il titolo del suo ultimo libro, presentato al Teatro Savoia di Campobasso per la nona edizione di Poietika, il contenitore culturale prodotto dalla Fondazione “Molise Cultura” con la direzione artistica di Valentino Campo.

Profonda conoscitrice della questione mediorientale e giornalista, tra le più esperte in Italia di politica statunitense, Monica Maggioni ha voluto riflettere assieme al pubblico sull’esperienza acquisita nei suoi innumerevoli viaggi. E proprio il “viaggio” è il tema scelto da Poietika per l’edizione 2025.

-Il viaggio è un modo per costruire legami e sensazioni che non ti abbandonano più – spiega Maggioni – e ci sono luoghi in cui ho vissuto tanto, penso all’Iraq e a tutti quei luoghi in cui ho toccato con mano il sottile confine tra la vita e la morte.

Con la giornalista, poi, si è parlato della politica dei dazi del presidente Trump. Un argomento che sta creando molta preoccupazione tra le aziende del comparto agroalimentare del Molise.

– Abbiamo di fronte un personaggio- conclude Maggioni- che agisce secondo schemi non necessariamente prevedibili. Quello che so è che, in questo momento, si sta realizzando un atteggiamento politico di spaccatura e di forza. E questo non ha mai portato molto bene agli equilibri del Mondo, tanto meno a quelli dell’Occidente.

 

 

Ultime Notizie