“Abbiamo letto il fascicolo non per intero, qualche tempo fa abbiamo avuto le registrazioni delle intercettazioni. La linea che seguiamo è fondamentalmente una linea di diritto, a nostro avviso non c’è alcuna forma di corruzione in quello che è accaduto ma questo poi ovviamente lo decideranno i giudici”. Così l’avvocato Mariano Prencipe, legale del presidente della Regione Molise Francesco Roberti, fa il punto alla vigilia dell’interrogatorio del governatore in programma nei prossimi giorni. Roberti, indagato per corruzione insieme ad altre 44 persone, nell’inchiesta della Dda di Campobasso, ha chiesto di essere sentito dopo aver ricevuto l’avviso di conclusione indagini.
Prencipe avanza dubbi sull’utilizzo delle intercettazioni: “Questa – spiega – è una inchiesta che ha avuto una evoluzione anomala, nel senso che siamo di fronte alla cosiddetta pesca a strascico delle intercettazioni e questo è un tema che noi porremo all’attenzione dell’autorità giudiziaria”. Infine in vista dell’interrogatorio parla di un governatore sereno: “Ho parlato più volte con lui ed è assolutamente tranquillo”.
