Riceviamo e pubblichiamo la nota della Consigliera regionale del Pd Alessandra Salvatore sul suo intervento in aula oggi.
“Oggi in Consiglio regionale discutiamo di criminalità e di infiltrazioni mafiose che rappresentano un cancro del tessuto socioeconomico da combattere ed estirpare. Ma c’è un’altra emergenza da fronteggiare senza ulteriori indugi e che produce gli stessi effetti delle stragi mafiose: parliamo delle violenze sulle donne e dei femminicidi. E’ una strage anche quella: negli ultimi giorni abbiamo ascoltato, ogni 24 ore, di una donna morta per mano di un uomo: due giovanissime donne di 22 anni uccise, una giovane donna pestata a sangue e salvata dalla morte in extremis e il corpo di un’altra giovane donna ritrovato nelle secche di un fiume. Ogni giorno ascoltiamo o leggiamo notizie così. L’aumento delle pene non basta, perché – è evidente- non costituisce un deterrente”.
E’ il giudizio espresso dalla consigliera regionale del Partito Democratico Alessandra Salvatore intervenuta in chiusura della seduta odierna dei lavori a Palazzo D’Aimmo sulla mozione delle opposizioni per la costituzione di una Consulta regionale per la legalità, da lei fortemente sostenuta.
“Chiedo scusa all’aula se parlo di femminicidi in un contesto di discussione differente, ma reputo altrettanto urgente parlare oggi di questa emergenza perché vogliamo e pretendiamo che la violenza non scatti. Bisogna intervenire prima. Non vogliamo più avere paura, non vogliamo essere molestate, abusate, picchiate, violentate, uccise. Dovete – questo l’appello all’aula di Palazzo D’Aimmo -, dobbiamo estirpare l’idea che ci siano persone, gli uomini, che possono decidere della vita e della libertà di altre persone, le donne. Il cancro della violenza e l’idea che i rapporti tra esseri umani possano essere basati sulla violenza, fisica o verbale che sia, va combattuto prima che partano le metastasi”.
La consigliera dem ha poi ricordato gli impegni assunti in anni recenti dal Consiglio regionale: “Abbiamo approvato all’unanimità, nel 2023, una mozione per interventi di prevenzione da realizzare, in collaborazione con gli ordini professionali ed in particolare con quello degli psicologi, nelle scuole di ogni ordine e grado, interventi di educazione all’empatia e alla sana gestione dei sentimenti (quelli della rabbia e della frustrazione in primis) nelle relazioni interpersonali. Fino ad oggi è rimasta totalmente disattesa. Non c’è traccia di nessuna azione concreta e, anche in vista dell’apertura della sessione di bilancio, rivolgo un appello a tutte le forze politiche, a partire dalla maggioranza e alla Giunta, perché mettano in esecuzione la mozione ed individuino le risorse promesse: 100.000 euro aggiuntive previsto da un ordine del giorno del 2023, sempre approvato all’unanimità, per intervenire con azioni capillari, in tutte le scuole del Molise, nelle cui comunità si replicano le stesse odiose dinamiche di cui leggiamo ogni giorno notizie sulla stampa nazionale”.
Infine il monito: “Se non ci saranno riscontri nell’immediato, ci attiveremo per farlo come Partito Democratico e come Donne Democratiche del Molise”.