Il futuro della città di Isernia sembra esser sempre più universitario. Una delle ricette contro l’emorragia demografica che farà registrare un meno 11 per cento di molisani alla fine del 2025, è stata individuata nel ritorno delle facoltà nel capoluogo di provincia.
Più giovani sul territorio pentro per sperare nel futuro: dopo i lavori a Palazzo Orlando, che a settembre sarà affidato in comodato d’uso gratuito all’Unimol, e al progetto di rigenerazione urbana dell’ex Andrea di Isernia, l’amministrazione comunale ha stipulato un accordo con Rete Ferroviaria Italiana per trasformare in uno studentato il fabbricato viaggiatori della stazione di Isernia.
Un disegno complessivo che mira a cambiare i connotati della città. Una scommessa di rilancio su cui puntano le proprie fiches anche i partiti d’opposizione, che nei programmi politici in vista delle Amministrative hanno inserito la voce sede universitaria.
Riconversione urbana o semplicemente ritorno a vent’anni fa, che ai cittadini di Isernia piace. Un anelito di speranza contro l’incubo spopolamento.
Isernia, il fabbricato viaggiatori della Stazione diventa studentato
