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venerdì, Aprile 18, 2025

Calcio, Serie C, Campobasso a Rimini operazione “matematica salvezza”. Il mistero dell’operazione Falco

EvidenzaCalcio, Serie C, Campobasso a Rimini operazione "matematica salvezza". Il mistero dell'operazione Falco

Campobasso in campo al “Romeo Neri” domenica alle 17.30. Il Rimini, fresco vincitore della coppa Italia di serie C, è già qualificato alla fase nazionale dei play off grazie al titolo conquistato martedì contro la Giana Erminio. Una stagione storica per il club emiliano che dal 2021 ha cambiato rotta con un’organizzazione societaria capillare, squadra composta da un mix di giovani e giocatori esperti, allenatori emergenti (in ultimo l’ex bandiera dell’Empoli, Antonio Buscè) e un nuovo progetto in fase di attuazione con una cittadella dello sport di oltre 100 mila metri quadrati di superficie. Sette campi da calcio, uno da futsal ed un centro medico all’avanguardia da completare entro la fine dell’anno.

Detto questo, il Rimini è intenzionato a proseguire nel migliore dei modi nel finale di campionato senza regalare nulla. Il Campobasso non potrà usufruire di particolari sconti di fine stagione, al contrario la squadra dovrà giocare un match di carattere in un ambiente galvanizzato e sereno dopo la festa di martedì sera. Il Rimini, al “Romeo Neri”, ha concesso tanto. Solo cinque vittorie tra le mure amiche, cinque pareggi e ben sette sconfitte, lo stesso numero di gare perse al Molinari dal Campobasso. Al contrario la squadra di Buscè ha compensato in trasferta, con ben 31 punti all’attivo.

Missione, dunque, non impossibile per i lupi, chiamati a muovere la classifica per raggiungere la matematica salvezza. Il Rimini versione casalinga non fa così paura, ammesso che a scendere in campo sia un Campobasso sicuramente diverso rispetto a quello visto nelle ultime uscite. Più volte abbiamo tirato in ballo l’orgoglio, l’appartenenza alla maglia, il carattere, ma puntualmente siamo rimasti delusi. Non sappiamo più che corde toccare dinanzi ad una squadra che subisce gli eventi senza reagire. Non lo sa bene neanche l’allenatore che non è riuscito a dare un’identità caratteriale alla squadra nelle undici giornate vissute sulla panchina rossoblù. L’auspicio è che in un modo o in un altro domenica possa arrivare un risultato positivo per aggiungere quel mattoncino necessario, altrimenti bisognerà augurarsi le disgrazie altrui, ovvero delle dirette concorrenti.

Una chimera, ormai, chiedere a Prosperi una maglia da titolare per Falco. A tal proposito il direttore sportivo Mignemi nel post Campobasso – Entella, ha parlato di un giocatore che era stato fermo per diverso tempo e che aveva bisogno di  rodaggio per riprendere confidenza con il campo. Al direttore vorremmo dire che siamo ad aprile, tre mesi dopo il tesseramento, un lasso davvero ampio per permettere ad un giocatore di dimostrare il suo valore e, al contempo, capire il senso di questa operazione in relazione ai minuti giocati da Falco e al costo dell’operazione.. domande che dovrebbe porsi anche la proprietà.

Ieri pomeriggio il recupero tra Pescara e Arezzo è terminato 0 a 1. Colpaccio dei toscani che espugnano l’Adriatico grazie al gran gol di Tavernelli al 92esimo. Conclusione al volo e sfera all’angolino, tre punti che permettono all’Arezzo di raggiungere e superare in classifica avulsa proprio il Pescara. I biancazzurri di Baldini ora sono al quinto posto, difficile a questo punto insidiare la Torres che ha un vantaggio di quattro lunghezze a tre gare dalla fine.

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