Prima e dopo l’omicidio di Ilaria Sula, il suo assassino reo concesso, Mark Samson voleva conoscere con insistenza un’altra studentessa, molisana, una morbosa attenzione in chat, voleva fare due chiacchiere, salire a casa di lei. Una conoscenza virtuale ma che lui voleva diventasse reale in poco tempo, tutto in concomitanza con l’uccisione di Ilaria Sula, la ragazza di Terni.
A “Chi l’ha visto”, su Rai3, il racconto della giovane molisana che ci ha visto bene, ha percepito bene quegli atteggiamenti strani e ossessivi e ha deciso di non incontrarlo.
Spalle alla telecamera ha raccontato dell’approccio sui social giorni prima dell’omicidio, Mark era insistente, l’ha cercata e ha continuato a inviarle messaggi anche dopo il femminicidio del 26 marzo.
Voleva prendere un caffè con lei, portarle la colazione, andare a prenderla in macchina sotto casa.
In uno dei messaggi la studentessa molisana che sentiva qualcosa di strano, gli spiega di non poterlo incontrare perché arriva la mamma proprio dal Molise.
Mark Samson le scrive anche il giorno dopo l’omicidio di Ilaria, nessuno sapeva ancora fosse l’assassino. Poche ora prima aveva ucciso e trasportato sull’auto, in una valigia, il corpo senza vita della ragazza che diceva di amare..
Oggi la giovane studentessa molisana si sente miracolata.
