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sabato, Aprile 12, 2025

Progetto “Viviti Tutt’Cos’!”, presentato il calendario delle attività

EventiProgetto “Viviti Tutt’Cos'!", presentato il calendario delle attività

Condivisione, partecipazione e cooperazione: la sala gremita della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Carovilli ha accolto la presentazione delle attività del progetto “Viviti Tutt’Cos’!” nell’ambito di Aggreghia-Moli, bando previsto dalla Regione Molise e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Politiche Giovanili. Un progetto che ha l’obiettivo di proporre attività ed esperienze aggregative territoriali coinvolgendo i giovani dai 14 ai 35 anni dei Comuni di Carovilli (comune capofila), Pescolanciano, Roccasicura, San Pietro Avellana, Sant’Angelo del Pesco e Vastogirardi e un vasto partenariato. Obiettivo finale la realizzazione di un Centro di Aggregazione Territoriale che sorgerà proprio a Carovilli per favorire l’inclusione, la partecipazione attiva delle comunità locali, la coesione sociale e per valorizzare la capillarità delle attività educative, culturali e ricreative.
Viviti Tutt’Cos
I saluti introduttivi sono stati affidati al direttivo della Società Operaia di Mutuo Soccorso Carovilli: “Siamo orgogliosi di essere parte di questo progetto che è un percorso di festa e di opportunità di conoscenza del nostro territorio e di quelli limitrofi. Un’avventura da vivere come un viaggio alla scoperta delle peculiarità dei nostri comuni, soprattutto per i più giovani sia per riavvicinarli alla cultura e alle tradizioni sia per sviluppare il senso di appartenenza e di identità affettiva”.
Andrea Cinocca, Responsabile di Progetto, vice sindaco di Carovilli ha elogiato “il lavoro di squadra che ha permesso di elaborare un progetto pensato con i giovani e per i giovani. L’entusiasmo dei ragazzi è stato dirompente: è un segno di cambiamento, di resistenza e di passione per la propria terra che ci spinge e lavorare nella direzione di una cooperazione dinamica e strutturata. “Viviti Tutt’Cos’!” nasce infatti come gioco di parole che combina il dialetto con l’italiano interpretando la volontà dei tantissimi giovani coinvolti nell’ideazione e nella realizzazione del percorso sportivo, culturale, musicale, artistico del progetto che hanno avuto un ruolo di partecipazione attiva sin dall’inizio della progettazione: dall’analisi delle problematiche legate all’inclusione sociale, alle fasi dei gruppi di lavoro, all’elaborazione delle varie attività di animazione territoriale di cui saranno referenti sul campo insieme ai partecipanti”.

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