Riceviamo e pubblichiamo la nota della Consigliera regionale Micaela Fanelli sul Superbonus rafforzato.
“Perché in Molise non si vuole offrire la possibilità di accedere al Superbonus rafforzato per i proprietari di immobili danneggiati dai terremoti, riaprendo i termini per rinunciare ai fondi della ricostruzione?
Se lo chiedono in molti nei ventuno paesi colpiti dal sisma del 2018, dove la ricostruzione è ben al di là dall’essere completata e le risorse disponibili, stando all’ultima ordinanza firmata dal Commissario Roberti, la numero 1 del 17 marzo 2025, ammonterebbero a non più di due milioni e mezzo di euro, quindi assolutamente insufficienti per coprire i lavori di ristrutturazione delle prime case.
Il Superbonus rafforzato, invece, previsto dal comma 4-ter dell’articolo 119 del decreto Rilancio 2020, prevede un aumento del 50% del limite di spesa per il Superbonus, applicabile a interventi di efficienza energetica o antisismici in comuni colpiti da terremoti, con il termine per completare i lavori fissato al 31 dicembre 2025. Per poterne fruire, però, è necessaria la formale rinuncia ai contributi per la ricostruzione. E in Molise, con i termini chiusi dal 30 giugno 2023, questo non è più possibile.
Come annunciato, sulla questione, insieme ai colleghi Salvatore e Facciolla, ho presentato una mozione in Consiglio Regionale che chiede al Presidente, nella sua veste di Commissario, di riaprire i termini per la presentazione delle istanze di accesso ai contributi per la ricostruzione o, in alternativa, di potervi rinunciare e optare per il Superbonus rafforzato, anche per gli immobili al di fuori del cratere sismico del 2018.
Ma visto che il termine ultimo per completare i lavori del Superbonus è quello del 31 dicembre 2025, nella mozione si chiede anche di intercedere presso il Governo nazionale, per una dilazione del termine al 31 dicembre 2026. Perché per coloro che non hanno fatto domanda entro il 30 giugno 2023, non ci sarebbe tempo sufficiente per completarli entro la fine del 2025.
Inoltre, porremo formalmente il tema nella ricostruzione nella sessione di bilancio in Consiglio Regionale che si è appena aperta, per comprendere se ci sono ulteriori spazi di manovra.
I soldi a disposizione della struttura commissariale sono pochi e insufficienti, ma la possibilità di accedere al Superbonus rafforzato ancora esiste. Per una volta, agevoliamo i cittadini e permettiamo loro di decidere liberamente quale strada seguire, dopo tanti anni, per rientrare in possesso delle proprie abitazioni”.