Volto noto della Giustizia italiana, l’ex PM di Mani Pulite, Antonio Di Pietro, di professione l’avvocato. In tale veste è intervenuto oggi davanti al TAR Molise, insieme ai legali Margherita Zezza e Pino Ruta, per patrocinare il ricorso presentato dal cittadino Andrea Montesanto, nei confronti dello Stato italiano che, ha detta del ricorrente e del collegio degli avvocati, va considerato responsabile del debito sanitario della regione Molise. “Chi rompe paga”, questa la sintesi del pensiero di Antonio Di Pietro. E’ lo Stato che da oltre 15 anni gestisce la Sanità in Molise.
Il discorso fatto da Di Pietro si allarga sul versante politico. La Regione – si chiede – che più di tutti dovrebbe essere interessata a liberarsi dal fardello sanitario, cosa fa, perché non interviene ad adiuvandum nel procedimento che abbiamo avviato. I tempi stringono e la Regione ha tempo sino a fine mese.
Davanti al Tar Molise gli avvocati hanno proposto una istanza di sospensiva cautelare sulla quale il collegio si è riservato la decisione.
