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sabato, Aprile 26, 2025

Basket, A1, Molisana Magnolia: si chiude la stagione con la sconfitta in gara 4 contro Venezia. Sabatelli: «Il disappunto è tanto. Avremmo meritato di centrare la decisiva gara cinque»

EvidenzaBasket, A1, Molisana Magnolia: si chiude la stagione con la sconfitta in gara 4 contro Venezia. Sabatelli: «Il disappunto è tanto. Avremmo meritato di centrare la decisiva gara cinque»

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 59

UMANA REYER VENEZIA 61

(1510, 2322; 4239)

CAMPOBASSO: Morrison 8 (3/9), Scalia 5 (1/1, 1/3), Quiñonez 7(3/4, 0/2), Madera 8 (4/6, 0/3), Kunaiyi 17 (7/11); Zięmborska (0/4, 0/2), Trimboli 6 (1/3, 1/4), Kacerik 3 (1/2 da 3), Meldere 5 (0/1, 1/3), Giacchetti (0/1). Ne: Cerè e Bocchetti Ben. All.: Sabatelli.

VENEZIA: Villa 13 (4/8, 1/2), Smalls 4 (2/3, 0/1), Fassina 2 (1/3), Kuier 17 (4/7, 1/5), Cubaj 4 (1/7); Pan 4 (0/4, 1/3), Santucci 2 (1/1),Berkani 13 (1/4, 2/3), Mompremier 2 (1/2), Nicolodi (0/2). Ne: Logoh. All.: Mazzon.

ARBITRI: Salustri (Roma), Perocco (Treviso) e Lupelli (Latina).

NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Papa Francesco. Presente, in tribuna, il coach dell’Italbasket rosa Andrea Capobianco. Uscita per cinque falli al 39’49” (54-57) Quiñonez (Campobasso). Tiri liberi: Campobasso 9/13; Venezia 16/21. Rimbalzi: Campobasso 38 (Kunaiyi 12); Venezia 39 (Cubaj 7). Assist: Campobasso 14 (Morrison 5); Venezia 9 (Villa, Fassina e Kuier 2). Progressione punteggio: 66 (5), 1716 (15), 2532 (25), 4647 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 5 (1510); Venezia 7 (2532). Serie di semifinale: 3-1 Venezia; Venezia in finale.

Un applauso lungo, sentitissimo, assordante e proveniente dal profondo del cuore. Col disappunto di una gara cinque mancata di un soffio (e pienamente meritata dai #fioridacciaio per quanto fatto vedere nella serie), La Molisana Magnolia Campobasso chiude a gara quattro della semifinale scudetto il proprio percorso nella stagione 2024/25, dovendo inchinarsi nuovamente alle campionesse d’Italia in carica della Reyer Venezia – negli ultimi trenta giorni sempre a segno all’Arena – e completando un percorso da standing ovation con il terzo posto in campionato (sia nella regular season che dopo i playoff), il secondo posto nel girone di EuroCup con l’uscita ai sedicesimi e l’accesso alla Final Four di Coppa Italia.

In una gara in cui, ancora una volta, è un fattore la panchina lagunare (ventuno punti contro i quattordici delle rossoblù), alcune situazioni amareggiano il team rossoblù, che ancora una volta può far affidamento su di una Kunaiyi in doppia doppia con 17 punti e 12 rimbalzi.

MOTORE DIESEL In quella che è una contesa con le spalle al muro, tra i #fioridacciaio è Madera ad aprire il referto di serata, ma Venezia impatta e sorpassa, ma Morrison non ci sta. I due falli in un amen di Quiñonez potrebbero condizionare le molisane, che continuano ad avere problemi in attacco ed impattano con Kunaiyi che opera anche il sorpasso. Un gioco da tre punti della pivot nigeriana ed una palla recuperata da Trimboli che trasforma anche manda in visibilio l’Arena, fissando il punteggio su quel 15-10 con cui si chiude anche il primo quarto.

ALTI E BASSI La via del canestro continua ad essere un labirinto per entrambe le contendenti, poi Venezia mette a segno un break di 4-0 che costringe coach Sabatelli a chiederci time-out. Il rientro porta al canestro di Madera, ma Venezia è sempre col fiato sul collo e sorpassa anche sul 17-18. Kunaiyi c’è, però, ancora una volta. Le due squadre si rispondono colpo su colpo con Quiñonez che in transizione regala alle campobassane il 23-22 dell’intervallo lungo.

SULLE ALI DI LAURA Venezia prova a mettere la testa avanti in avvio di terzo periodo con gli attacchi che continuano a picchiare in testa sui due versanti. Una tripla delle lagunari vale il +4 con le lagunari che volano a due possessi pieni di margine sul 23-29 con un parziale aperto di 7-0 che per coach Sabatelli è sinonimo di richiesta di time-out. Kunaiyi toglie il tappo dal canestro delle venete, ma due triple in successione delle lagunari danno l’inerzia alle lagunari. Quiñonez in transizione sigla il meno quattro (28-32). Meldere, a cronometro fermo, riporta le magnolie sino al meno due (30-32). Venezia però è bruciante dall’arco dei tre punti, ma Meldere non ci sta. Poi è capitan Trimboli a portare le magnolie sino al meno uno (34-35) dalla linea dei liberi. Morrison sigla un nuovo meno uno (36-37). Poi arriva la tripla di Scalia per la parità a 39 con il buzzer-beater di Trimboli che chiude il periodo sul 42-39.

BEFFA FINALE Magnolia con Kunaiyi mantiene il possesso di margine in avvio di quarto periodo, anche se Venezia riesce ad impattare a quota 44. Scalia riporta avanti le magnolie, ma Venezia controsorpassa e prende nuovamente un possesso di margine. Madera riavvicina le rossoblù, ma Venezia prova a strappare di nuovo. Quiñonez non ci sta. Le lagunari riprendono un possesso di margine, ma Kunaiyi è lì a mordere la difesa lagunare. Venezia ha un possesso pieno (52-55) con novantotto secondi effettivi ancora da giocare. Venezia difende forte e poi si porta sul +5 (52-57). Morrison riporta le magnolie ad  un solo possesso. Il quinto fallo di Quiñonez è poi suturato dalla tripla di Kacerik. Kunaiyi fa 2/2 e riporta le magnolie sino al meno uno (59-60), poi un 1/2 dai liberi delle lagunari ed il ferro che beffa l’entrata a canestro di Morrison chiudono in gara quattro di semifinale la stagione delle rossoblù.

SINTESI DIALETTICA In sala stampa, al termine del match, il tecnico rossoblù Mimmo Sabatelli è serafico. «Non meritavamo di concludere così la stagione – argomenta – nel senso che abbiamo dato e sono orgoglioso perché questa squadra ha dato tutto ed anche di più ed il giusto premio sarebbe stato quello di ottenere gara cinque. Io non mi lamento mai, ma questa sera alcune decisioni non mi sono piaciute, in momenti anche particolari. Non possiamo farci nulla, ma il disappunto resta tanto perché credo che le protagoniste debbano essere le giocatrici».

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