Campobasso domani a Pescara per la gara conclusiva della stagione. Soddisfazione tutto sommato moderata da parte della tifoseria per la permanenza in categoria. La piazza, che ha espresso civilmente il suo disappunto nelle ultime due giornate, è consapevole che la serie C è un bene massimo da preservare nel tempo evitando di incappare in gestioni scellerate capitate in passato. Il presidente Rizzetta, prossimo al ritorno in Molise, avrà il suo da fare con i suoi collaboratori. Un punto della situazione urgente, una ridefinizione del budget per il prossimo anno – un’operazione che pare sia stata già passata al vaglio del consiglio di amministrazione- e una sforbiciata ad alcuni contratti di durate eccessive a tesserati che si sono rivelati nel tempo inadeguati alla causa rossoblu. Per fare questo, il vertice dovrà stanziare una cifra ad hoc. Il tutto finalizzato a riparare, dunque, a delle visioni miope avute nella campagna acquisti della scorsa estate.
Si arriverà ad un divorzio da Prosperi e con grande probabilità anche dal direttore sportivo Mignemi. Piena di contraddizioni la gestione del tecnico rossoblu che si è affannato piu’ volte ad evitare paragoni con il suo precedessore salvo poi passare in rassegna un confronto palese con Braglia al termine della gara vinta contro il Perugia. Della serie l’eleganza e lo stile non si acquistano al supermercato. Il pacchetto dirigenziale pure dovrebbe essere rivisitato con l’arrivo di un club manager e con l’ingresso del responsabile commerciale ed eventi, il giovane agnonese Nicola Masciotra.
A breve sarà il tempo delle scelte e della burocrazia per la prossima stagione. Fra i vari adempimenti c’è quello di rinnovare il certificato di agibilità del Molinari in scadenza il trenta giugno ma che è richiesto nuovamente entro la data del quattro giugno. Per giungere ad una redazione e un’approvazione di un nuovo documento il comune è molto attivo ed ha stanziato delle cifre per i lavori richiesti che non sono di straordinaria amministrazione. Non solo: a livello societario è richiesta una fidejussione di 700.000 euro anziché della metà allegata lo scorso anno. Tanta carne al fuoco per le società aventi diritto che oggi sono al lavoro per pianificare il prossimo campionato. Forse il Campobasso e altre lo sono un po’ di piu’ perchè da lunedi prossimo saranno libere da impegni agonistici.
Ventotto formazioni di serie C dovranno giocare i play off, altre i play out, nel girone B certo il play out fra Spal e Milan Futuro; in dubbio fra Lucchese e Sestri Levante; nel girone C due squadre radiate e un play out che oggi si giocherebbe fra Messina e Casertana distanti sette punti. Decisivi gli ultimi novanta minuti in questo senso.
Il Pescara di Silvio Baldini, avversario ultimo del Campobasso, di fatto ha bisogno di un punto per blindare il quarto posto ed evitare le aggressioni del Pesaro. Anche in riva all’adriatico campionato altalenante con alti e bassi ed una discesa vertiginosa accusata nel girone di ritorno. Ventiquattro punti dopo il giro di boa ed un crollo verticale. A fine girone di andata, quel Pescara sceso in Molise a metà dicembre e che fu raggiunto sul pari da un bellissimo gol di Di Nardo, giunse con i galloni di primo della classe insieme con la Ternana. Poi, le cose sono radicalmente cambiate.