Chiusa la stagione di Serie C, allo stadio “Adriatico” sonoro 3 a 0 rifilato dal Pescara in appena trentanove minuti. Fortuna che la squadra biancoceleste ha tirato i remi in barca nel secondo tempo, con la testa giustamente rivolta ai play off, condizione che ha evitato un passivo peggiore al Campobasso. La squadra e l’allenatore hanno dimostrato ancora una volta la totale mancanza di carattere, di valori morali e di professionalità. Eh già, la professionalità tanto pavoneggiata dal baldanzoso Prosperi, nel post gara contro il Perugia, è andata a farsi benedire nell’ultima di campionato. Aggravante: il tutto sotto gli occhi della proprietà americana arrivata in terra abruzzese. I proprietari del club si aspettavano un’altra chiusura, vuoi per l’amore verso i colori rossoblù, vuoi per gli investimenti fatti che non hanno ripagato, vuoi per la platea dell’Adriatico dove il Campobasso calcio è arrivato con sandali e ombrelloni. Condizione che non ci sorprende affatto, purtroppo, aggiungiamo, al termine della gara tutto regolare, giocatori con sorrisi sulle labbra e volti distesi, finalmente si va in vacanza con lo stipendio che continuerà ad arrivare regolarmente almeno nei prossimi due mesi. D’altronde mercoledì scorso si è assistito ad un episodio abbastanza grottesco, squadra e allenatore in festa (ritratti negli spogliatoi) con i tifosi che rientravano a casa dopo aver attuato una pacata contestazione.
Prosperi non si è reso minimamente conto dello scenario che aveva dinanzi, al contrario ha rilanciato rivendicando un cambio di marcia sotto la sua gestione e di aver raggiunto l’obiettivo indicato dalla società. Due grosse imprecisioni dell’allenatore che probabilmente non ha dimestichezza con i conti numerici che dimostrano in modo inattaccabile che il Campobasso non ha cambiato passo tra le due gestioni, oltre a dimenticare che lo stesso Rizzetta aveva sì chiesto la salvezza ma come primo step per arrivare al vero obiettivo che era quello dei playoff. Senza dimenticare che sotto la gestione Prosperi, il tifo rossoblù, il popolo, in due occasioni ha esposto lo striscione “Indegni” prendendo una posizione netta per comunicare il disappunto alla squadra per le prestazioni dell’ultimo periodo. Raccontiamo la realtà, senza mistificare alcun dato, senza valutazioni personali, semplicemente quello che abbiamo visto.
La proprietà americana è in città con l’obiettivo di gettare le solide basi per il futuro. Appare chiaro che Prosperi non sarà più il tecnico del Campobasso nella prossima stagione, come del resto il divorzio dal direttore sportivo Mignemi che ha lavorato con il portafoglio gonfio senza portare benefici o cambi di prospettiva alla squadra.
Chiosa sui play off, da domenica via alle gare secche interne al girone di appartenenza, in seguito largo alla fase con le sfide tra tutti i gironi. Ritmo serrato, si giocherà infatti domenica e mercoledì a ripetizione sino al termine di maggio. In questa prima fase le squadre in trasferta, hanno una sola possibilità per passare il turno, vincere al termine dei novanta minuti regolamentari. Queste le sfide previste nel girone B, domenica, Arezzo – Gubbio, Pineto – Pianese e Vis Pesaro – Pontedera.