Nell’ambito del calendario di eventi del settembre isernino, all’ex Lavatoio di via Erennio Ponzio, in esposizione fino a lunedì le opere dell’artista Vincenzo Amicone. Opere che per tecnica e composizione sono tra le più interessanti del panorama artistico molisano. Amicone ha come obiettivo la ricerca di nuovi elementi pittorici e l’approfondimento tecnico di forme e colori, con la tecnica della destrutturazione così cara a Picasso e Cezanne, con un singolare richiamo anche all’annivesario dei novanta anni della regina Elisabetta. Immagini e oggetti scomposti, piccole scene di vita, situazioni che hanno una loro particolare interpretazione nella forma scomposta. Una vera e propria comunicazione diretta con ciascun osservatore che, guardando le sue tele, può percepire e vedere se stesso nella scena quotidiana e cogliere la passione e la particolarità con cui l’artista si esprime attraverso segni e colori. Una mano sicura , decisa, una esistenza normale e suggestivamente vera, che parla di sentimenti e di azioni del tutto comuni, un’affinata tecnica, di disegno e di stesura dei colori, che potrebbe anche definirsi fumettistica. Amicone, un pittore la cui arte è di saper mettere su tela il vissuto dell’uomo con colori e pennelli. Un saper creare per immagini visive ciò che è altro da sé, dall’artista e dal contemplatore. Opere che hanno un anima, che trasmettono un immediata sensazione di quotidianità, resa particolarmente vera dalla tecnica e dai colori utilizzati, i cui protagonisti appaiono immersi in un’atmosfera geometrica o cubica, fino a sembrare figure di fumetti. Si rimane incantati ad osservarli quasi rapiti da una realtà interpretata e deformata dall’artista che mostra così la sua visione di un mondo che appare per quello che non è.