Desta scalpore il post di Massimiliano Scarebo sulla sua pagina Fb. Il consigliere regionale chiede giustizia e soprattutto la chiede subito: “Sono anni che sono vittima di attacchi infamanti ed ingiuriosi da parte di “noti anonimi” che trascorrono gran parte del loro tempo a covare idee e pensieri maligni nei miei confronti. Avverso tali violenze ho chiesto la tutela della Forza Pubblica, la quale ha riscontrato l’assoluta ingiuriosita’, diffamatorieta’ e lesivita’ della persecuzione posta in essere nei miei confronti da parte di tali noti anonimi. Se tutto cio’ e’ vero (ed e’ vero, come da atti), mi chiedo prima da politico e poi da cittadino perche’ coloro che rappresentano lo STATO e sono deputati alla repressione dei reati per garantire la sicurezza e la salvaguardia pubblica non agiscano con la determinazione necessaria per impedire definitivamente che rei continuino in maniera del tutto incontrollata e libera a porre in essere fattispecie di reato. Essere oggetto costante di tale attivita’ persecutoria crea gravi difficolta’ umane al sottoscritto e alla mia famiglia. Ma atteggiammenti del genere non sono lesivi solo per chi li subisce, ma si caratterizzano per la loro pericolosita’ sociale. Da qui L’OBBLIGO DELL’AZIONE PENALE da parte di chi e’ pagato da noi cittadini per tutelare gli stessi”.