Ancora disagi per chi viaggia in treno, anzi in autobus sostitutivo, lungo la tratta Termoli-Campobasso. Dal prossimo 11 dicembre le corse tra le due città e quindi tra le stazioni dei paesi passeranno da nove a tre nell’arco dell’intera giornata. Una notizia che ha mobilitato gli studenti e i lavoratori pendolari che utilizzano il servizio e trovano convenienza negli orari attuali stabiliti e andranno incontro a una linea ridotta di due terzi anche se si continua a viaggiare in pullman (fino a quando la ferrovia sarà riattivata) facendo però le fermate nei piazzali delle stazioni dei treni.
I sindaci di Casacalenda, Larino e Termoli e gli stessi viaggiatori hanno condiviso una lettera trasmessa al governatore Frattura, all’assessore Nagni, a Trenitalia, ai consiglieri regionali, al sindaco di Campobasso, Battista e ai parlamentari. Si segnalano, tra le altre cose, i tagli all’ospedale di Larino che hanno portato anche al pendolarismo sanitario che si aggiunge a quello scolastico e degli uffici.
Nel documento si chiede il ripristino delle corse o la modifica degli orari in base alle esigenze di chi utilizza la linea evitando così di creare disagi e problemi a lavoratori e studenti. «Nessun amministratore del territorio – si osserva nella lettera – è stato messo al corrente di questa scelta che, di fatto, chiude ogni possibilità di vivere nelle aree interne e di quelle del cratere sismico>>.