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giovedì, Dicembre 26, 2024

De Lellis presenta il manifesto di Rivoluzione Democratica: “Noi vero cambiamento”

EvidenzaDe Lellis presenta il manifesto di Rivoluzione Democratica: "Noi vero cambiamento"

“In questi anni i luoghi della comunità sono stati considerati pari a zero”. E proprio da una palestra della zona artigianale di Termoli, Antonio De Lellis, candidato presidente alle prossime elezioni regionali, ha presentato il ‘manifesto’ di Rivoluzione Democratica Molise.

“Si tratta – ha spiegato – di una piattaforma provvisoria, sempre aperta al confronto con i più deboli, le famiglie, i giovani, le persone con disabilità e chiunque viva una situazione di disagio, che verrà fuori da laboratori permanenti da organizzare sul territorio incontrando anche gli studenti”.
Un incontro aperto ai sostenitori e ai cittadini che condividono la sua idea di cambiamento: una proposta votata in un’assemblea e motivata in un lungo intervento da Silvio Arcolesse, che ribadito anche i principi guida della nuova esperienza elettorale.

“Siamo figli – ha ribadito De Lellis – dell’associazionismo di trincea, dei movimenti sociali e di una sinistra che non si riconosce nelle politiche liberiste del Pd. Vogliamo ripartire da questi luoghi, dalle palestre, dai palazzetti, simboli di socialità, educazione e sana crescita dei nostri figli, con l’amara consapevolezza che da troppo tempo queste realtà educanti, come anche oratori e associazioni, sono state del tutto dimenticate e bistrattate da una politica sprecona e simbolo di spese infruttuose”.

All’incontro hanno partecipato diversi rappresentanti della società civile: piccoli imprenditori, giovani, famiglie numerose, disoccupati, persone con disabilità come Pietro: “I soldi per me, disabile, non ci sono; la sanità ci dicono essere in crisi e tante cure ci stanno togliendo, compresi gli stipendi, eppure le decine di migliaia di euro mensili e i privilegi per i partiti e i loro esponenti ci sono sempre”.
Ma in questa campagna elettorale cosa distingue Antonio De Lellis dagli altri candidati alla carica di presidente della Regione? Lui ha risposto così:

“Da Iorio tutto in quanto lui rappresenta il sistema dominante che vogliamo sconfiggere, da Frattura il fatto che lui è un uomo che si vuole sostituire a Iorio ma non al sistema, Romano invece è un giovane ma imposta la sua campagna sulla controffensiva personale mentre secondo noi il problema è proprio culturale, infine dai Grillini ci distinguiamo in quanto loro non hanno le stesse radici culturali e sociali che noi abbiamo a partire dal social forum del 2001”.

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