Domani torna in consiglio comunale il problema dell’edilizia scolastica. Tra gli argomenti all’ordine del giorno ci sono i lavori di somma urgenza previsti per le scuole medie Giovanni XXIII e Andrea d’Isernia. Ma il punto destinato a far discutere è soprattutto un altro. E cioè il possibile trasferimento di alcuni alunni al polo scolastico di località Pietradonata, nel territorio di Sant’Agapito. La storia è controversa. Dopo l’adesione iniziale al progetto – che oltre Sant’Agapito coinvolgeva anche Longano e Castelpizzuto – il Comune di Isernia si tirò indietro, facendo perdere del tempo agli altri tre enti. Nonostante le difficoltà, i sindaci dei tre paesi hanno deciso di andare comunque avanti, tant’è che entro la fine dell’anno prossimo i lavori dovrebbero concludersi. Ora, però, le cose potrebbero cambiare nuovamente. La maggioranza guidata dal sindaco D’Apollonio vuole infatti revocare la delibera con cui l’amministrazione Brasiello si defilò dal progetto, in modo da consentire agli alunni isernini di fare lezione in un edificio sicuro. Il via libera del consiglio comunale non è tuttavia scontato. Perché se è vero che tra i banchi della minoranza si potrebbe strappare qualche voto favorevole, è altrettanto vero che i genitori non sembrano affatto propensi a portare i loro figli a Sant’Agapito. Né è d’accordo il dirigente scolastico, Mariella Di Sanza, visto che probabilmente saranno gli alunni della San Pietro Celestino a doversi trasferire. A suo avviso se proprio non si vuol recuperare o ricostruire l’edificio nel centro storico, almeno si faccia in modo che i bambini restino a Isernia. Con il trasferimento a San Lazzaro – ha sottolineato la Di Sanza – il numero delle iscrizioni è crollato; spostare i piccoli a Sant’Agapito significherebbe dare il colpo di grazia alla San Pietro Celestino. Per il dirigente scolastico la soluzione ottimale sarebbe quella di ospitare i bambini della scuola dell’infanzia e della primaria a Palazzo de Baggis.