15.2 C
Campobasso
lunedì, Aprile 28, 2025

Tutta l’arte in un mattoncino

EvidenzaTutta l’arte in un mattoncino

di Annunziata D’Alessio

A grande richiesta, fino al 26 marzo, per la prima volta in Italia, a Roma presso l’Auditorium del Parco della Musica, la sorprendente mostra senza precedenti sull’arte del singolo mattoncino: “The Art of the Brick”. La materia prima della LEGO e la creatività di Nathan Sawaya insieme per realizzare una mostra che la CNN ha indicato fra le 10 al mondo da vedere.

Ha iniziato così Nathan Sawaya a fare l’artista: giocando da bambino!
E in realtà, a sentire il suo racconto, pare non abbia mai smesso. Dopo aver tentato una triste carriera da avvocato, sepolto sotto il peso di mille scartoffie, ha continuato quotidianamente a tornare da ciò che lo rende veramente felice: stare seduto sul pavimento e creare…come quando era piccolo. Con gli anni, crescendo sono cambiati i soggetti delle creazioni, ma curioso e unico è rimasto il materiale della sua arte.
Si tratta di comuni mattoncini da costruzione LEGO: compagni d’infanzia, semplici, colorati, ma diventati magici fra le sue mani.
Ed è così che negli studi di New York e Los Angeles, da affermato dottore in legge,  ha abdicato ed è passato  interamente alla sua passione di sempre, facendone la realizzazione di una vita felice.
Nathan Sawaya trae ispirazione da ogni cosa. Tutto intorno a lui sembra chiamarlo. Tutto il mondo è arte e ispirazione per la sua opera.
La mostra segue un percorso di contenuti ampio e variegato: si va dal preistorico, inossidabile T- Rex al surrealismo contemporaneo, passando per il classicismo rinascimentale e un realismo comparato. Una mostra dai grandi temi ma in una versione pop, accessibile a tutti! Una forma d’arte contemporanea, che strizza l’occhio a mamma e papà quando vanno a visitarla con il bimbo per mano, stupefatto e soddisfatto. Proviamo a immaginare un susseguirsi di piccoli spazi delimitati da un gioco di luci e ombre. Proviamo a farci guidare da un morbido sottofondo musicale al pianoforte e incominciamo virtualmente ad avanzare nella direzione tracciata da suono e colore. Ci siamo dentro! Ci muoviamo fra un milione di mattoncini. E allora proviamo a passeggiare tra le opere esposte e a tracciare con esse un percorso esistenziale. La galleria allestita da Nathan Sawaya suggerisce qualcosa di estremamente familiare per ognuno di noi.
L’uomo è colto in tutte le possibili condizioni della vita… A terra, carponi alla ricerca del primo “io”, quello infantile: ritrovarlo o recuperarlo per non perdersi”…! Titanico, come Atlante, per non essere schiacciato dal peso del mondo…!

Assediato…                           Sospeso…                            Alla ricerca di uno snodo…      In ginocchio o sgomento di fronte alla vita…

Annientato, disintegrato dalla vita stessa…

In altre “finestre” lungo il percorso, il “ mattoncino” è predisposto a edificare la storia nelle proporzioni statuarie dei grandi del passato e nelle profondità prospettiche di uno sfondo mozza fiato . “L’occhio vaga attraverso mondi di luce”, incontra la bellezza del mito e s’illumina.

Tanti gli incontri con l’arte d’autore per un contatto con il “divino”.

Seguite il consiglio della CNN sulla mostra che sta conquistando il globo e non perdetela!
Farsela scappare potrebbe indurre a una disperazione infinita…

 

Ultime Notizie