La rissa, violentissima, ha coinvolto alcuni migranti ospitati in una struttura d’accoglienza di via Giovanni XXIII, alle spalle dell’auditorium di Isernia. Le sprangate, i rumori di vetri infranti e le urla si sono sentite fino dentro al palazzetto dello sport, hanno riferito alcuni testimoni, visibilmente scossi dall’accaduto. Lo scontro – hanno raccontato – è cominciato nei parcheggi, poi è proseguito nella strada privata che conduce alla struttura di accoglienza. Stando alle prime ricostruzioni, ad avere la peggio è stato un carabiniere, intervenuto per sedare la rissa. I migranti nel tentativo di sbarrare la strada alle forze dell’ordine, gli hanno buttato addosso il cancello d’ingresso. Il militare è stato trasportato al pronto soccorso da un collega. Ha riportato uan trauma contusivo a una gamba, giudicato guaribile in 10 giorni. Al Veneziale sono finiti anche un paio di stranieri, mentre altri sono stati medicati sul posto dagli operatori del 118. Oltre ai militari dell’Arma, in via Giovanni XXIII sono intervenuti gli uomini della Volante e della Digos. Le indagini sono state affidate alla Polizia di Stato. Alcune delle persone coinvolte nella rissa sono state sottoposte a fermo. Gli agenti le hanno condotte in questura per identificarle e per ascoltarle, insieme ad altri testimoni non coinvolti direttamente nello scontro a colpi di spranghe. Nel pomeriggio cinque persone sono state tratte in arresto e condotte al carcere di Ponte San Leonardo. Al momento non sono chiarissime le cause dei contrasti degenerati in una lite che ha rischiato di avere conseguenze ben peggiori. Stando alle indiscrezioni raccolte sul posto ci sarebbe stato un regolamento di conti per questioni legate allo spaccio di droga in città. Con ogni probabilità ulteriori particolari saranno resi noti domani mattina nel corso di una conferenza stampa convocata in Questura.
