Blitz della Guardia di Finanza in Comune a San Martino in Pensilis. Due auto delle Fiamme Gialle una sul viale principale l’altra su via Croce dove c’è l’ingresso del Municipio hanno atteso l’apertura dell’edificio per entrare in azione. Su delega della Procura di Larino hanno passato al setaccio i vari uffici per sequestrare atti, delibere, determine, una mole voluminosa di carte che riguardano tutte l’ormai nota storia dei fondi pubblici per la ristrutturazione di case terremotate ma acquistate in seguito al sisma e di cui hanno beneficiato quattro cittadini e l’assessore e vicepresidente della giunta regionale Vittorino Facciolla che a San Martino è anche consigliere comunale di maggioranza. Dell’indagine si sta occupando direttamente il procuratore capo Ludovico Vaccaro. L’ipotesi di reato è truffa ai danni dello Stato e gli indagati dalle prime informazioni sarebbero almeno otto, ma potrebbero essere anche di più, tra questi il sindaco Massimo Caravatta e Vittorino Facciolla che si è detto non preoccupato: «Ero sereno prima e sono sereno adesso. E’ un atto dovuto, è normale che per fare le sue indagini la magistratura ha bisogno di acquisire tutti gli atti, non vedo l’ora che questa vincenda vada avanti – ha continuato – così ho la possibilità di chiarire ogni aspetto. Sono disponibile ad essere sentito dalla Procura in qualsiasi momento» ha concluso Facciolla. L’indagine è partita dall’esposto presentato dall’avvocato Oreste Campopiano e riguarda la sanatoria fatta dal Comune di San Martino proprio per legittimare l’erogazione di contributi pubblici ai nuovi proprietari delle case lesionate dal terremoto e che secondo Campopiano va in contrasto con la legge che attribuiva fondi solo a chi era proprietario dell’immobile al momento del sisma. Il contributo che ha ricevuto Facciolla è di 155mila euro per ristrutturare tre locali adiacenti alla sua abitazione acquistati per un totale di circa 50 mila euro. Della vicenda si era interessata di recente anche la trasmissione di Italia Uno le Iene.