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sabato, Dicembre 28, 2024

Il caso Ioffredi: in macchina con l’autista da Fiumicino a casa, a spese della Regione

AperturaIl caso Ioffredi: in macchina con l'autista da Fiumicino a casa, a spese della Regione

Il consigliere regionale Ioffredi sbarca a Fiumicino e dalla Regione parte una macchina con relativo autista per ricondurlo a Campobasso. A fronte dei sacrifici imposti da Frattura ai molisani, la classe politica regionale non perde occasione per viaggiare in Italia e all’estero: un lusso pagato dalle tasche dei cittadini. A guidare la speciale classifica viaggiatori, è il consigliere di Costruire democrazia, Filippo Monaco.

Che quelli correnti siano tempi duri, è un fatto noto; che lo siano solo per alcuni, è addirittura una certezza granitica ma nota a pochi. Tra gli esclusi dal sacrificio, va ricordato, c’è la categoria dei consiglieri regionali che, oltre a paghe raccapriccianti che vanno dagli 11mila ai 13mila e 500 euro al mese, godono di un’altra serie di privilegi praticamente inesistenti per i comuni mortali. Ad esempio quello di essere riaccompagnati dall’aeroporto a casa a spese della Regione. E’ quello che è accaduto al consigliere delegato alla cultura, Domenico Ioffredi, detto Nico, a cui la Regione ha concesso il singolare privilegio di una macchina con autista che lo ha prelevato a Fiumicino per ricondurlo a Campobasso. Questo, chiaramente, a spese dei cittadini.

Quello del “viaggio istituzionale”, un fenomeno largamente diffuso, è un espediente odioso che dietro alla parola “missione” spesso nasconde un mondo godereccio e allegro, un club esclusivo di globetrotter che non perde occasione per gite in Italia e all’estero. Una mobilità passiva, per usare un termine abusato, specializzata nell’imbottigliamento dell’aria fritta. Prova ne sia, a fronte dei tanti viaggi, l’inesistenza quasi totale di un report, un documento, un resoconto, una sola analisi o proposta che sia rimasta agli atti. Unica eccezione, qualche sporadico comunicato stampa per mettersi a posto la coscienza.

Eppure sono tempi duri, soprattutto a fronte dei sacrifici imposti ai molisani da Frattura e soci che quasi mai corrispondono ad un costume misurato e morigerato della classe politica. Come se nulla fosse, lorsignori vanno a spasso per il mondo a spese dei contribuenti. Sull’ultimo viaggio, Ioffredi ha tenuto a precisare di aver pagato di tasca propria il soggiorno in Croazia, aggravando così ulteriormente la propria posizione. Non si capisce infatti perché uno che si è pagato traghetto, albergo e aereo alla fine decida di scroccare un viaggio in macchina alla Regione. Misteri molisani. Non è invece un mistero che a guidare la speciale classifica viaggiatori è un podista d’eccezione: il consigliere regionale di Costruire democrazia, Filippo Monaco, quello che prometteva il dimezzamento delle indennità e che al primo giorno di legislatura è passato dalla opposizione alla maggioranza. Dall’inizio dell’anno è già stato a Napoli, Bolzano, Venezia, e, carte alla mano, Bruxelles. Viaggi, quelli dei consiglieri, di minimo due o tre giorni se non settimane quando l’espediente per gita da missione prende il nome di “molisani nel mondo”. Un’espressione questa dove l’aggettivo molisano non si riferisce certo ai corregionali sparsi nelle terre di adozione, ma a loro, ai consiglieri regionali che se ne vanno a zonzo per il mondo. I veri molisani nel mondo, sono loro.

 

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