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mercoledì, Gennaio 15, 2025

Inaugurato l’anno giudiziario 2013, il problema principale è la durata dei processi

QDInaugurato l'anno giudiziario 2013, il problema principale è la durata dei processi

La cerimonia al Convitto Mario Pagano di Campobasso con la relazione del presidente della Corte di Appello del capoluogo, Francesco Infantini.

“Il processo, e non solo quello penale, di per sé è una pena, che giudici e avvocati debbono abbreviare rendendo giustizia”. É su queste parole del giurista Piero Calamandrei che Francesco Infantini si è soffermato nella sua relazione alla cerimonia d’inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2013 del Molise. All’appuntamento di oggi hanno partecipato anche i rappresentanti del Consiglio superiore della Magistratura, del Ministero della Giustizia, dell’Associazione dei Magistrati e degli Ordini forenzi. Nell’auditorium del Convitto Mario Pagano di Campobasso erano presenti, inoltre, diverse autorità politiche, militari e civili per un momento di analisi e confronto sul Sistema – Giustizia.

L’obiettivo, è stato detto in aula, è puntare al miglioramento dell’apparato della giustizia per coniugare “efficienza, qualità e garanzie”. Il problema principale, ha spiegato il presidente della Corte d’appello di Campobasso, Francesco Infantini, resta purtroppo, quello della durata del processoche incide sempre più negativamente su un tessuto economico e sociale già fortemente pregiudicato dalle criticità di una congiuntura che ormai da troppo tempo affligge il nostro Paese, peraltro nell’ambito di un contesto internazionale non meno preoccupante”. “Non si può tornare indietro – ha aggiunto Fantini – rispetto alla necessità riorganizzare e moderbnizzare il sistema giustizia”.

In sede civile, la durata media dei procedimenti in Molise è di 579 giorni. Restano i problemi di organico nei Tribunali, sia per i magistrati che per le cancellerie. La situazione è delicata soprattutto a Isernia. I procedimenti pendenti sono aumentati in Molise del 7,6 per cento. Per quanto riguarda il settore penale, al 30 giugno 2012 risultavano pendenti al Tribunale di Campobasso 96 procedimenti. La durata media dei processi, in questo caso, è di 630 giorni. Alla stessa data, a Isernia risultavano pendenti 1.192 processi penali. Processi in aumento a Larino secondo i dati contenuti nella relazione presentata oggi. Anche qui restano scoperti alcuni posti in organico.

Diminuite le pendenze, invece, in Corte d’Appello a Campobasso, dove dal 1 luglio 2011 al 30 giugno 2012, sono stati conclusi 581 processi. Il presidente della Corte d’appello si è soffermato anche suil tema delle nuove tecnologie e su quello della formazione. Dai rappresentanti del Consiglio superiore della Magistratura è arrivato, poi, un appello verso “un impegno straordinario in favore della giustizia e un’attenzione operosa alla quotidiana funzionalità della macchina e alla sua efficienza”. Mentre l’Associazione nazionale Magistrati è tornata a mettere in quardia sui rischi di “paralisi che corre la giustizia italiana”. I magistrati sono sempre critici, infine, rispetto alle riforme politiche sul tema della giustizia che “rischiano di aggravare l’efficienza dell’intero sistema”.

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