“Niente fughe in avanti ma rispetto dell’assemblea Pd”. Venittelli su manovrina: “Ci sono i fondi per San Giuliano”

Nessuna fuga in avanti ma una discussione che deve partire dall’esito dell’ultima assemblea regionale del Pd, dall’ascolto della base e quindi da possibili primarie. La parlamentare Laura Venittelli indica così la strada da seguire in vista delle prossime elezioni regionali anche alla luce della rottura definitiva di Roberto Ruta e di altri esponenti del Pd e del centrosinistra con il governatore Paolo Frattura. ”Non sono d’accordo con il fatto che un senatore del Partito Democratico prenda una strada diversa perché nell’assemblea del Pd c’è stato un pronunciamento importante che è stato quello di ascoltare i circoli e passare all’indicazione di una norma statutaria che parla di Primarie. Se questo passaggio lo vogliamo dimenticare ricordo che in democrazia contano i numeri. Si può condividere o meno il deliberato dell’assemblea regionale ma quello è il deliberato non altro”. Allo stesso tempo la deputata del Pd ha chiarito anche la sua posizione anche sulla ricandidatura del governatore uscente Paolo Frattura: ”Penso che da oggi in poi si debba verificare se c’è unità attorno al nome di un candidato che deve essere vincente e deve necessariamente raccogliere le forze messe in campo nel 2013 e io non so se Frattura lo è oggi”. Il dato politico è emerso nel corso dell’incontro organizzato a Termoli per illustrare i contenuti del contenuti della manovrina e dei risvolti per il Molise in particolare la questione dei risarcimenti destinati alle famiglie delle vittime del crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia: ”L’introduzione finalmente di un emendamento a mia firma che riconosce il risarcimento dei danni subiti dai genitori dei ventisette bambini e della famiglia della maestra Carmela Ciniglio. Un grande risultato che dice che il Molise c’è e che un parlamentare molisani a portare a casa un risultato importante”. Laura Venittelli è stata l’unica tra i parlamentari molisani ad approvare la manovrina che contiene anche il provvedimento dedicato al piano sanitario. Rispetto alle accuse di non aver difeso la sanità del territorio la deputata ha evidenziato questo aspetto: ”Il voto era unico – ha osservato Venittelli – e riguardava sia San Giuliano, sia le tante misure positive che erano contenute nel documento e anche la questione della sanità con un emendamento che non è stato voluto dal Pd ma dallo stesso Ministro Lorenzin che fa parte dello stesso partito dell’assessore Nagni. Si tratta di un documento che non potevi separare e di una votazione unica di tante cose positive e di una che non ho condiviso”.