Adesso è ufficiale: la Carpinone-Castel di Sangro è una ferrovia turistica. La legge appena approvata ha inserito anche la tratta ferrovia molisana tra quelle del viaggiare lento e sostenibile. Un testo legislativo passato all’unanimità e che ha riscosso l’entusiasmo di molti, ma soprattutto del ministro Franceschini. In Italia esistono centinaia di chilometri di linee ferroviarie straordinarie, che percorrono paesaggi incredibili e non sono adeguatamente utilizzate. Con questa legge si potrà intervenire con successo e rafforzare quel turismo sostenibile e di qualità di cui l’Italia ha bisogno e salvaguardare e valorizzare le tratte ferroviarie, dismesse o sospese, caratterizzate da particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, nonché le relative stazioni, opere d’arte e pertinenze. In sede di prima applicazione, la legge individua alcune tratte ferroviarie già utilizzate a fini turistici ma la lista si allungherà di certo. Nell’ambito delle attività di valorizzazione dei tratti di ferrovia interessati- fa sapere il ministero ai Trasporti- potranno essere coinvolte associazioni e organizzazioni di volontariato operanti nei settori ferroviario, turistico, culturale e ambientale. Inoltre, la legge prevede una novità molto simpatica,ovviamente osservando tutte le precauzioni possibili, che sulle linee ferroviarie dismesse o sospese possano circolare i cosiddetti ferrocicli, vale a dire veicoli a pedalata naturale o assistita su rotaia. Tra le iniziative già in programma sulle tratte turistiche molisane c’è da segnalare il viaggio “Dal tartufo ai tratturi” sulla Transiberiana d’Italia, del 13 agosto, da Sulmona a San Pietro Avellana; il 20 agosto “Il treno del borgo” da Sulmona a Carovilli e il 26 agosto “Festa degli antichi mestieri”, con percorso da Isernia a Pescocostanzo.