Sono arrivati al San Timoteo di Termoli dopo le 11 i due tecnici incaricati dal Ministro della Salute Giulia Grillo per fare chiarezza su quanto accaduto al 47enne di Larino, ricoverato in stato di morte cerebrale a San Giovanni Rotondo. I tenici sono arrivati a passo svelto, testa bassa, accompagnati dai carabinieri dei Nas. Ad Aspettarli in direzione sanitaria c’erano già i vertici Asrem: il direttore generale Gennaro Sosto, il direttore sanitario Antonio Lucchetti, il direttore amministrativo Antonio Forciniti e il responsabile degli ospedali Filippo Vitale. I tecnici sono qui, inviati dal Ministro, per far luce sul percorso di cura in ambito neurologico in Molise. “Occorre accertare le inefficienze amministrative, le eventuali responsabilità personali, ma anche gli eventuali errori causati da cattiva programmazione della politica regionale” ha fatto sapere in una nota il ministro Grillo. Accerteranno se, si poteva essere più tempestivi, se il drammatico decorso degli eventi poteva essere cambiato. Una riunione fiume in ospedale dove a disposizione dei tecnici si stanno mettendo tutte le informazioni possibili. Andranno via con un carteggio da cui poi elaboreranno una relazione finale. Secondo quanto affermato dall’Asrem “la rete di emergenza ha funzionato e la Tac in servizio non avrebbe cambiato la sorte del 47enne, colpito da una gravissima emorragia cerebrale e arrivato al San Timoteo già in coma. Anche su questo, però, saranno i tecnici ad avere l’ultima parola. Intanto il 47enne è ancora in stato di morte cerebrale alla casa sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. I familiari hanno dato parere favorevole all’espianto degli organi
La famiglia di Michele autorizza l’espianto: arrivati al San Timoteo i tecnici inviati dal Ministro Grillo
