La Festa del pastore, di scena sul pianoro di Campitello di Roccamandolfi, come sempre ha dato ai partecipanti l’occasione di vivere una giornata diversa dal solito, a stretto contatto con la natura incontaminata della montagna, gustando prodotti assolutamente genuini. Ma la manifestazione organizzata dall’associazione Orizzonti del Matese – presieduta da Vitalino Scasserra – ha offerto anche lo spunto per riflettere sulle difficoltà che ogni giorno affrontano gli allevatori. Senza un sostegno concreto e una programmazione seria da parte delle istituzioni, non è possibile andare avanti. Prima o poi la grande distribuzione finirà per schiacciare le piccole imprese, rischiando di cancellare per sempre un settore che fino a una manciata di anni fa rappresentava uno dei principali punti di forza dell’economia molisana. Per non disperdere questo grande patrimonio della nostra terra è necessario favorire un drastico cambio di rotta. A livello regionale – è stato detto durante un convegno – uno dei primi passi da compiere è quello di rimuovere le gravi criticità che stanno penalizzando soprattutto i giovani, a partire dal Psr, il piano di sviluppo rurale della Regione Molise. I ritardi burocratici – ha spiegato l’agronomo Glauco Di Sandro – stanno creando gravi problemi. In tanti hanno chiuso le loro partite Iva. Bisogna intervenire ora – ha sottolineato – prima che ci si ritrovi a piangere inutilmente sul latte versato.