4.1 C
Campobasso
giovedì, Dicembre 26, 2024

Agnone in ginocchio: dopo la chiusura del ponte, slitta anche l’apertura delle scuole

AttualitàAgnone in ginocchio: dopo la chiusura del ponte, slitta anche l'apertura delle scuole

Settembre nero per Agnone, dopo la chiusura del viadotto Sente a partire da oggi che, sostanzialmente taglierà fuori l’Alto Molise dal collegamento diretto con l’Abruzzo e arrecando danni incommensurabili all’ecomia agnonese, contestualmente arriva la notizia del nuovo rinvio per l’apertura di tutte le scuole di Agnone che, per motivi di sicurezza e per garantire a tutti gli alunni e studenti il minimo rischio, slitta a giovedì venti settembre.

Nel dettaglio, gli edifici scolastici di Via Lucci, che ospitano studenti della scuola primaria e dell’istituto alberghiero, e di via Pietro Micca, che ospitano due classi della scuola dell’infanzia e gli studenti della primaria del plesso Marinelli, verranno chiusi.

La scuola dell’infanzia di via Pietro Micca troverà ospitalità nell’edificio di fronte.

La scuola primaria, ad oggi ospitata nell’edificio di via Pietro Micca, rientrerà nell’edificio ristrutturato di Piazza del Popolo.

La scuola primaria di Via Lucci, attraverso scuolabus comunale e grazie all’orario contratto in entrata ed in uscita, verrà ospitata presso l’edificio scolastico di Poggio sannita.

Gli alunni dell’istituto alberghiero saranno ospitati presso l’edificio del Liceo Scientifico utilizzando le cucine a norma di un ristorante ad oggi non attivo per svolgere le attività didattiche specifiche di sala e ristorazione.

Il trasporto sarà assicurato con mezzi comunali.

Insomma un bollettino di guerra per il centro motore dell’Alto Molise e per finire con la classica ciliegina sulla torta il commento di don Francesco Martino, parroco di Belmonte del Sannio, sulla viabilità alternativa al viadotto Sente: «La presa in giro della ristemazione dell’ex Istonia per Castiglione, a detta di chi ci sta lavorando, vengono spesi 700.000 euro per livellare la mulattiera, compattare breccia e sabbia, tagliare l’erba: nessuna ristemazione per l’asfalto ceduto, i fossi creatisi nell’asfalto residuo, niente per riasfaltarla, nulla per barriere e segnaletica… soldi sprecati perché il lavoro alla prima pioggia seria sarà da rifare… a chi volete prendere in giro?» conclude amaramente il parroco.

Ultime Notizie