Nasce da un’idea concepita da due molisani il drone specializzato nel trasporto d’urgenza di sangue e medicinali. É stato infatti realizzato dagli isernini Andrea Cannas (architetto) e da Giuseppe Tortora (ingegnere) vincitori di un premio da 50mila euro, stanziato da Axa assicurazioni nell’ambito del concorso #natiper.
Abzero-X – questo il nome del drone salvavita – ha effettuato il suo primo volo sperimentale sui cieli della Toscana, partendo da Pontedera. Può trasportare da un ospedale all’altro sangue ed emoderivati – ma anche medicinali e attrezzature sanitarie – sia di giorno sia di notte, su un raggio di azione massimo di 70 chilometri. Questo particolarissimo servizio di emergenza è destinato a ridurre dell’80% i tempi di percorrenza rispetto ai mezzi tradizionali, spesso e volentieri alle prese con il traffico e con il rischio di restare imbottigliati. Inoltre – aspetto tutt’altro che secondario – il drone made in Molise permetterà anche di abbattere i costi di trasporto, visto che ogni viaggio costerà al massimo 150 euro. Abzero-X può contenere fino a 15 sacche di sangue; per manovralo basterà una semplice app. La sperimentazione sta coinvolgendo diversi ospedali italiani: oltre a quello di Pontedera, ci sono quelli di Pisa, Portoferraio, Piacenza, Bari, Isernia e una struttura privata di Milano. I primi riscontri sono incoraggianti. Grazie alla capsula in fibra di carbonio il sangue arriva a destinazione senza subire alterazioni.