L’ex governatore finisce tra i banchi della minoranza: “Difenderò la regione anche da lì”.
La vittoria di Paolo Frattura è stata talmente netta che ha reso impossibile qualunque contestazione del risultato. Michele Iorio non ha potuto che prenderne atto augurando “buon lavoro” al nuovo presidente della regione. Anche dalle file dei suoi collaboratori più stretti, il commento del dopo voto si è trasformato, più che altro, in una pura e semplice constatazione: con 36.314 voti di differenza, Iorio non avrebbe potuto vincere la sfida con Frattura nemmeno con la lista del Pdl di Isernia, poi esclusa dalla competizione.
Non sarebbero bastate neanche le oltre 4.000 preferenze ottenute da Vincenzo Cotugno a Venafro con Rialzati Molise, voti che sono andati comunque al centro sinistra. I Molisani hanno scelto, dunque, di cambiare dopo 12 anni di Iorio alla guida della Regione come ha ammesso anche l’ex governatore.
“C’è molto rammarico e delusione – ha commentato Iorio, a caldo – auguro buon lavoro al nuovo presidente”. La Sede del Pdl di Isernia ieri sera era comunque piena, nonostante il risultato elettorale. Quelle dei candidati e dei partiti del centrosinistra, al contrario, si sono svuotate quasi subito. Tutti hanno raggiunto Paolo Frattura a Campobasso, appena il risultato si è fatto più chiaro. Non ci è voluto molto.
Anche la raccolta “ufficiosa” messa in piedi da Telemolise durante la diretta elettorale assegnava, già nel primo pomeriggio, un divario consistente tra i due candidati. “Questo risultato indica che c’è stata voglia di cambiare – ha ammesso Iorio – non sarò tra i banchi del Consiglio regionale a fare opposizione contro il Molise. Resta sempre l’impegno di difendere questa regione anche dai banchi della minoranza”.
“Si è trattata di una scelta – ha, poi, evidenziato, commentando il voto dei molisani – dodici anni di governo, in questo momento di crisi, rappresentavano una sorta di prova da sforzo, ai limiti delle umane possibilità. Anche questo risultato – ha poi concluso – è comunque un incoraggiamento a continuare il mio impegno in politica”. “Sarà strano vederlo tra la minoranza”, hanno commentato i suoi uomini di fiducia. Insomma, alla fine si chiude un ciclo, ma in politica le stagioni cambiano in fretta e non si può certo dire, conoscendo l’ex governatore, che Iorio resterà alla finestra a guardare.