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venerdì, Dicembre 27, 2024

Poste, raggiunto l’accordo sugli esuberi in Molise

QDPoste, raggiunto l'accordo sugli esuberi in Molise

Il piano dei tagli toccherà in regione 23 posti di lavoro: 15 sulla provincia di Campobasso e otto su quella di Isernia. In tutta Italia sono oltre 3.400 i dipendenti interessati dalla riduzione del personale.

Ad ammettere che la trattativa sia stata lunga e difficile, sono gli stessi sindacati. Il piano iniziale di tagli alle Poste superava inizialmente i 9.200 lavoratori (9.273). Il confronto con l’azienda è stato duro, ma alla fine Cgil, Cisl e Ugl, insieme agli altri sindacati di categoria Confsal e Sailp, sono riusciti a ridurre gli esuberi di oltre tremila e quattrocento (3.432) unità.

Questo il dato a livello nazionale. In Molise, invece, il piano dei tagli delle Poste toccherà 23 posti di lavoro: 15 sulla provincia di Campobasso e otto su quella di Isernia. A comunicarlo è il segretario della Cisl Poste, Antonio D’Alessandro, che ha voluto evidenziare anche le strategie di ricollocazione dei lavoratori coinvolti con lo sviluppo di settori come l’integrazione logistica dei pacchi, commercio elettronico, il cosiddetto postino telematico.

Ma sono previsti anche nuovi servizi alla clientela e una linea di controllo qualità. Per quanto riguarda l’aumento di flessibilità lavorativa, richiesto dall’azienda, l’argomento è stato rinviato a un altro tavolo di confronto. Con gli esuberi si procederà attraverso degli incentivi all’esodo volontario dall’azienda, oppure trasformando i contratti da tempo pieno a part time. In programma c’è anche la possibilità di spostare del personale in eccedenza verso altri settori, come la sportelleria.

I sindacati, inoltre, confidano anche nel nuovo servizio di linea qualità delle Poste che prevede un utilizzo di circa 560 lavoratori.Un accordo difficile“, lo ha definito il segretario territoriale della Cisl Poste, Antonio D’Alesssandro,  in cui si è riusciti a trovare il giusto compromesso tra le richieste dell’azienda e quelle dei lavoratori. “Siamo soddisfatti di aver trovato una soluzione al problema degli esuberi che l’azienda aveva posto come insormontabile. Ancora una volta – ha concluso D’Alessandro – dialogo, tenacia e proposte serie hannio ottenuto risultati che salvano posti di lavoro e che pongono le basi per un rilancio dell’azienda”. I sindacati, comunque, hanno precisato che seguiranno questa linea senza smettere di vigilare sulle decisioni e l’operato di Poste italiane.

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