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domenica, Dicembre 22, 2024

Strisce blu a Isernia, la Formichelli chiede la “testa” di tre assessori: Chiacchiari, Matticoli e Guglielmi

AttualitàStrisce blu a Isernia, la Formichelli chiede la "testa" di tre assessori: Chiacchiari, Matticoli e Guglielmi

Avrebbe dovuto essere un Consiglio “vacanziero”, invece, un tornado si è abbattuto su Palazzo San Francesco. Motivo del contendere, nemmeno a dirlo, i parcheggi a pagamento e la concessione dell’appalto all’A.J.Mobilità, con Rita Formichelli che è arrivata a chiedere “la testa”di tre assessori e Raimondo Fabrizio pronto a interrogare il sindaco sulle presunte inadempienze da parte della ditta spoletina nei confronti del Comune di Campobasso, dove quest’ultima gestisce le strisce blu. La sensazione che non sarebbe stato un pomeriggio tranquillo si è avuta ben prima che iniziasse l’assise, quando ad attendere al varco i consiglieri c’erano diversi cittadini e i portavoce del comitato “No Strisce Blu”, tra cui Emilio Izzo e Oreste Scurti. Questi ultimi hanno letteralmente bloccato gli amministratori e, carte alla mano, hanno chiesto il motivo per cui nessuno ha indagato su alcune vicende pregresse che metterebbero in cattiva luce la ditta concessionaria. In particolare si è fatto riferimento alle vicende che in passato hanno investito anche il Comune di Campobasso, per il mancato pagamento del canone annuo spettante all’ente. Il comitato ha avuto rassicurazioni da parte di Raimondo Fabrizio, capogruppo di Forza Italia, il quale ha annunciato di aver già messo agli atti un’interrogazione con cui chiede al sindaco e alla giunta chiarimenti proprio riguardo alle informazioni reperite, attraverso atti e documenti ufficiali, circa i problemi a Campobasso per l’A.J. Mobilità e il motivo per cui, prima di stipulare l’accordo, non siano state effettuate verifiche più approfondite. Ma i fuochi d’artificio non erano ancora finiti, infatti il Consiglio comunale si è aperto con un altro colpo di scena. Rita Formichelli ha voluto leggere la mozione appena depositata con cui chiede al sindaco di revocare gli incarichi a tre assessori. Sul banco degli imputati l’assessore Domenico Chiacchiari che, all’epoca dell’affidamento della concessione, aveva la delega ai parcheggi. Ma la Formichelli ha chiesto la testa anche del suo successore, l’assessore Matticoli e della collega Emanuela Guglielmi, titolare degli Affari Legali di Palazzo San Francesco. «È chiaro e palese – ha detto la Formichelli – che nella procedura d’appalto per la gestione dei parcheggi a pagamento vi siano state gravi irregolarità. Del resto, lo stesso sindaco ha ritenuto opportuno investire della vicenda la Procura della Repubblica. Tali mancanze non possono essere imputate solo ai dirigenti, è evidente che il compito degli assessori competenti è di assicurare il rispetto del volere del Consiglio comunale e la regolarità della procedura. L’assessore ha sempre ribadito di essere estraneo alla vicenda: questo è un atto molto grave a livello politico, perché denota un disinteresse totale. Il sindaco è stato lasciato solo in questa vicenda, le cui conseguenze sono ricadute sulla cittadinanza. Lo stesso dicasi per l’assessore agli Affari Legali che è risultata completamente assente».

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