La mattinata in Comune a Termoli è iniziata presto. Con un presidio di lavoratori del Carrefour che con fischietti e slogan hanno urlato tutta la loro rabbia contro le istituzioni, contro chi li ha illusi hanno detto – soprattutto durante la campagna elettorale. Al momento non c’è nessun azienda intenzionata all’acquisto e anche quella che aveva mostrato un interesse a visionare la struttura, a Termoli non ci ha mai messo piede si è già tirata indietro. I dipendenti sono esasperati, si sentono presi in giro e poi c’è anche la questione degli altri negozi del centro Sannicola che ormai senza piattaforma alimentare è in lenta agonia. I sindacalisti della Uiltucs Pasquale Guarracino e della FilcamsCgil Daniele Capuano hanno chiesto all’Amministrazione di non rilasciare altre licenze prima di risolvere il problema del Carrefour e di non dimenticare non solo il problema degli interinali, m anche dei dipendenti delle pulizie e della vigilanza. “Sono stati persi 4 mesi durante i quali ci sono state credere alcune cose, i dipendenti sono stati illusi, si è giocato sulla pelle di 200 famiglie” hanno detto. Intanto anche l’ultima possibile trattativa è svanita, perché l’azienda che aveva mostrato interesse a visionare la struttura, ma senza impegno, in realtà non ha mai avuto contatti importanti con la Regione e si è già tirata indietro prima ancora di mettere piede a Termoli.
Il gruppo che era stato contattato era Conad Adriatico che nello stesso Molise ha attivato procedure di mobilità e che aveva posto condizioni inaccettabili per un possibile rilevamento, come quella di non pagare l’affitto al centro per 4 anni e come quella che il Comune avrebbe dovuto partecipare alle perdite di esercizio. Ora però c’è da fare in fretta e si punta a un maggiore coinvolgimento di tutte le associazioni. Il vicesindaco Enzo Ferrazzano con delega alle Attività Produttive ha ricevuto una delegazione di dipendenti e rappresentanti delle associazioni di categoria e si è impegnato a convocare un nuovo tavolo con tutti i sindacati, questa volta anche Confcommercio e Confesercenti, con il nuovo presidente della regione Paolo Frattura, per trovare una soluzione alla vertenza.
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