“Soprattutto per tranquillizzare la nostra clientela e evitare ingiuste e immotivate preoccupazioni a chi nei giorni scorsi ha frequentato il nostro locale, riteniamo di smentire con forza di essere stati, sia noi che i nostri dipendenti, mai contattati da personale dell’Asrem, della Forza Pubblica, o del sistema sanitario, addirittura per ricostruire la cosiddetta mappa epidemiologica”. E’ quanto fanno sapere i fratelli Nicola e Libero Ranallo, titolari del Bar Centrale di Campobasso, dopo che sui social e in rete erano stati diffusi messaggi audio nei quali si sosteneva che il giovane di Campobasso positivo al Coronavirus avesse frequentato il loro locale e che di conseguenza erano stati avviati accertamenti.
“Per spirito di collaborazione – aggiungono i Ranallo – abbiamo peraltro visionato tutti i video delle nostre telecamere e possiamo confermare che il giovane nostro concittadino, contagiato dal maledetto Covid-19, non ha frequentato neppure accidentalmente il nostro locale, quantomeno da mercoledì 4 marzo e fino alla giornata di ieri, ultimo giorno di apertura sia pure parziale”.
La nota conclude: “Tanto dovevamo soprattutto per dovere civico e morale, lo stesso che nei giorni scorsi ci ha guidato nel rispettare pedissequamente i vari provvedimenti di restrizione emessi dal Governo, tant’è che nonostante i giusti e ripetuti controlli non abbiamo mai ricevuto alcun appunto o sanzione”.
