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domenica, Dicembre 22, 2024

Ex Ittierre, una luce in fondo al tunnel. C’è una società che vorrebbe comprarla

AttualitàEx Ittierre, una luce in fondo al tunnel. C'è una società che vorrebbe comprarla

Ex Ittierre, si intravede un barlume di luce in fondo al tunnel buio della disperazione degli 850 ex lavoratori che ancora attendono, da anni, il saldo di tutte le loro spettanze. Lavoratori che, più volte, avevano manifestato, anche sotto il tribunale, chiedendo che lo stesso presidente Enzo Di Giacomo si impegnasse direttamente per trovare una soluzione: o la vendida dei capi in magazzino, oppure un tentativo di vendita dell’intero agglomerato industriale.

E alla fine qualcosa di buono è venuto fuori e lo comunica lo stesso presidente Enzo Di Giacomo che rende noto che è stata presentata al Tribunale un’offerta irrevocabile di acquisto, irrevocabile e di significativo importo, da parte di un imprenditore locale, e per la quale è stata anche depositata la cauzione, per l’acquisto dell’intero compendio immobiliare e mobiliare del sito industriale di Pettoranello del Molise. Si tratta, quindi, non solo dei capannoni dell’Amministrazione Straordinaria del Ministero dello Sviluppo Economico, ma anche dei beni mobili del concordato preventivo del Tribunale di Isernia, “che conserva comunque la proprietà dei restanti capi di abbigliamento, per i quali si attiveranno ulteriori operazioni di vendita”.

L’offerta in questione, “potrebbe permettere di conseguire tra l’altro tre importanti risultati in questa particolare drammatica congiuntura tanto sanitaria quanto economica e sociale:

la produzione in tutto o in parte di materiale sanitario destinato a far fronte alla predetta emergenza epidemiologica;

il significativo incremento dei livelli occupazionali a livello locale, oltre l’indotto ulteriore;

l’aumento dell’attivo per ciascuna procedura, con il pagamento da parte della procedura concordataria di ulteriori spettanze agli oltre 700 lavoratori ex dipendenti dell’Ittierre”.

Gli organi delle procedure concorsuali, in questa fase, si sarebbero già messi al lavoro per mettere in piedi un bando unico di gara ad evidenza pubblica ai fini della presentazione di eventuali offerte migliorative. Tale cessione potrebbe concludersi la prossima estate. A tal proposito, il presidente del Tribunale, Vincenzo Di Giacomo, esprime il suo più vivo apprezzamento per l’instancabile e costante impegno profuso dagli organi delle procedure, in particolare dal liquidatore giudiziale Nella Caruso e dal commissario giudiziale Sergio Ferreri, oltre che dal giudice delegato del Tribunale, Michaela Sapio.

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