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domenica, Dicembre 22, 2024

Gravina: “Il Governo ci imponga lo stop”.

SportGravina: "Il Governo ci imponga lo stop".

La Serie A potrebbe non riprendere. Certezze non ce sono, i dubbi sono tanti. Dopo le parole del Ministro dello Sport Spadafora, arrivano anche quelle del Viceministro della Salute Sileri che ha parlato di ripresa inverosimile al momento. Insomma la linea del Governo sembra abbastanza chiara, sostanzialmente non c’è volontà di far riprendere il campionato di calcio. Il tutto fa il paio con un timore abbastanza diffuso da parte degli organi politici nazionali nel favorire una ripresa in tutti i campi. Al contrario continuano ad arrivare messaggi non positivi, la comunicazione risente di un pessimismo cosmico ed in tal senso crediamo che oggi sia difficile pensare alla ripresa. Notizia di ieri, Paulo Dybala è ancora positivo al Coronavirus dopo quasi 39 giorni dal primo tampone, lo juventino è risultato contagiato, ma asintomatico, dopo il quarto tampone. Resta quindi in isolamento nella sua casa a Torino. Il percorso di guarigione ancora incerto dell’attaccante juventino, tra le poche situazioni note in serie A, aumenta i dubbi su una possibile ripresa rapida del Campionato.

Dybala

Il presidente della Lazio Claudio Lotito, che ha criticato l’ultimo Dpcm del premier Giuseppe Conte che vieta gli allenamenti per i professionisti degli sport di squadra almeno fino al 18 maggio. Il governo non sembra intenzionato a fare alcun passo indietro sui tempi di ripresa della serie A, anzi il ministro dello sport Vincenzo Spadafora ha consigliato alla Lega calcio di «cominciare a pensare a un piano B, perché le soluzioni possono essere tante». Lo stesso Ministro ha detto chiaro e tondo che la ripresa del campionato è «un sentiero sempre più stretto» e ricominciare ad allenarsi comunque non vuole dire riprendere a giocare.  Come detto anche ieri nel servizio di aggiornamento, vorremmo davvero capire cosa intende Spadafora per piano B considerato che sono due mesi che si ragiona sulla ripresa. Ha ragione Gravina quando dice che ascoltando gli scienziati, dovremmo aspettare la primavera del 2021 per la ripresa, il che ovviamente non è possibile per evitare un tracollo totale del sistema calcio. Lo stesso numero 1 della Figc ha aggiunto: “non firmerò mai per il blocco dei campionati, perché sarebbe la morte del calcio italiano. Io sto tutelando gli interessi di tutti, quindi, ripeto, mi rifiuto di mettere la firma ad un blocco totale, salvo condizioni oggettive, relative alla salute dei tesserati, ma qualcuno me lo deve dire in modo chiaro e mi deve impedire di andare avanti. Se vogliono chiudere i giochi ce lo impongano direttamente dal Governo”. Detto questo la domanda che dobbiamo farci oggi è: ammesso che sia annullata la stagione in corso, siamo certi che a metà luglio, serie maggiori, inizi di agosto tornei regionali, si possa partire con le preparazioni atletiche? Questo è il punto focale, vediamo se ci saranno novità a stretto giro, la situazione non è delle migliori e sicuramente le diatribe varie, le critiche e tutte le polemiche non aiutano a fare chiarezza. Sui campionati minori  è ormai chiara la sospensione, parliamo dalla Lega Pro a scendere, serie D, tornei regionali. Resta davvero la curiosità su come sarà gestita la vicenda legata ai meccanismi di promozione e retrocessione. In tal senso tra una settimana se ne saprà di più.

Infine, la UEFA, non chiude le porte al ritorno in campo dei campionati. Il professor Tim Meyer, capo del comitato medico UEFA ha detto che le federazioni che stanno pianificando la ripresa delle competizioni faranno dei protocolli dettando le condizioni sanitarie assicurandosi che la salute dei giocatori sia protetta. A queste condizioni e nel pieno rispetto delle legislazioni nazionali è possibile pianificare la ripresa della competizioni sospese per la stagione 2019-20. Detto questo lo stop della Francia non ferma la volontà degli altri tornei maggiori, detto dell’Italia, in Bundesliga le squadre hanno ripreso gli allenamenti, in Spagna riprenderanno il 4 maggio, anche in Inghilterra ci sono schiarite sulla ripresa. 

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