Cimiteri di Isernia, il 4 maggio riaprono al pubblico, il sindaco d’Apollonio comunica che: “Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus, l’applicazione dal 4 maggio e fino al 17 maggio 2020 delle seguenti misure:
– sono riaperti al pubblico i cimiteri comunali, esclusivamente dalle ore 8,30 alle ore 12,00 e dalle ore 15,00 alle ore 17,00
– nel rispetto degli orari che precedono, l’accesso del pubblico è consentito ad un solo soggetto per ogni defunto, e comunque l’ingresso è circoscritto ad un numero complessivo contemporaneo di soggetti tale da impedire assembramenti e da garantire la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro
– ai sensi dell’articolo 1, lettera i), del DPCM del 26 aprile 2020, sono consentite le cerimonie funebri con la esclusiva partecipazione di congiunti e, comunque, fino ad un massimo di quindici persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza interpersonale di sicurezza di almeno un metro;
– i custodi hanno la facoltà di disciplinare gli ingressi ai fini del rispetto delle presenti disposizioni;
Il Settore Tecnico è incaricato di apporre nei luoghi interessati dalla presente ordinanza adeguate segnalazioni, riportanti, ben visibile, il contenuto della ordinanza medesima. La Polizia municipale è incaricata dell’attività di controllo finalizzata a verificare il rispetto della presente ordinanza”.
Intanto, a chiarimento delle misure adottate il Comune dal 3 aprile al 3 maggio, chiarisce che: “Tutti comprendiamo la componente emotiva, affettiva e religiosa che caratterizza la visita ai defunti, specialmente in tutti quei casi in cui la visita ai propri cari rappresenta un modo per alleviare il dolore della perdita. Per questo motivo, anche quando si andava incontro al picco dell‘emergenza e iniziavano ad essere emesse le prime ordinanze di chiusura, molte volte sollecitate da cittadini e amministratori, abbiamo ritenuto di emettere un’ordinanza che, semplicemente e affidandoci al buon senso, riducesse gli orari di accesso ai cimiteri cittadini e contingentasse gli ingressi, senza chiuderli. Successivamente, oltre ad una serie di segnalazioni da parte dei custodi di continue visite e da parte della polizia locale che riscontrava che diversi cittadini adducessero come motivazione della loro uscita di casa la visita al cimitero, si è aggiunta una circolare ministeriale che intende fornire indicazioni emergenziali connesse all’epidemia. Questa circolare ministeriale, come si evince anche dal parere del legale dell’ente comunale, che si aggiunge ad una logica interpretazione di buon senso, “assume valore imperativo in uno stato di emergenza e per la dichiarata necessitá di centralizzare le scelte” ed è, nel caso di specie, da ritenersi vincolante ed “in linea con il divieto di spostamento non motivato da comprovate esigenze”. L’elasticità e il buon senso sono sempre da applicare nell’adottare qualsivoglia provvedimento ma chi amministra la cosa pubblica deve operare delle scelte, anche a volte impopolari, a tutela dei propri cittadini, specialmente in questo momento. Alcune amministrazioni, sparse sull’intero territorio nazionale, che hanno ritenuto di discostarsi dalla citata circolare, hanno addotto motivazioni legate ad esigenze e condizioni specifiche basandosi sulla realtá locale”.