Le società calcistiche vivono grande preoccupazione in merito alla riapertura degli stadi. Gli introiti del botteghino sono fondamentali in ogni categoria, sicuramente in Lega Pro e in Serie D questa componente è più importante. Tantissime società si reggono anche sul contributo dei tifosi. Come diceva anche il professor Sica dell’Olimpia Agnonese, in un’intervista rilasciata al Tg Sport di Telemolise, “fare sacrifici per giocare a porte chiuse non ha senso”. È una linea che sta portando avanti in particolar modo il presidente della Lnd Cosimo Sibilia, al lavoro per riaprire parzialmente gli stadi. L’idea per la ripartenza è quella di riaprire al 20% o al 30% la capienza di un impianto, ovviamente sempre nel rispetto delle regole sanitarie che verranno dettate dalla comunità scientifica. Oggettivamente con teatri e discoteche operativi, non capiamo perché gli stadi all’aperto, non debbano riaprire. In tale ottica si attendono le decisioni della Lega, nella prima settimana di agosto dovrebbe svolgersi un Consiglio Federale. Il tempo c’è, ricordiamo che la Lega Pro e la Serie D ripartiranno con i campionati a fine settembre.
Nel campionato di terza serie siamo alle battute finali, domani in campo le semifinali play off, Bari – Carrarese (diretta su Rai Sport) e Reggio Audace – Novara. Fischio d’inizio alle 20.45, con una nuova modalità, in caso di pareggio si procederà ai tempi supplementari ed eventualmente ai calci di rigore per l’accesso in finale. Detto questo, le società si stanno organizzando per la prossima stagione. Ci sono diverse situazioni da valutare, il Campobasso è alla finestra in caso di defezioni. Dal sogno serie B al fallimento. Incredibile quanto sta accadendo a Potenza, nel giro di pochi giorni si è passati dal calcio giocato, lunedì lo 0 a 0 contro il Reggio Emilia che ha condannato i lucani alla eliminazione, allo spettro della non iscrizione. Ad annunciare la grave situazione economica è stato il presidente Salvatore Caiata, che in una conferenza stampa ha dichiarato di aver riconsegnato la squadra nelle mani del Presidente della Regione Basilicata e del Sindaco della città. Alla base della decisione la mancanza di disponibilità economica della società, dovuta prevalentemente al post emergenza covid-19, ma anche ai mancati introiti del pubblico sugli spalti nel finale di stagione. Il caso Potenza è il primo caso noto, ma dagli ambienti federali le notizie annunciano che sono diverse le società in difficoltà per il prossimo campionato di terza serie.
A livello nazionale registriamo l’aggiornamento sulle regole da parte dell’Ifab, l’organo che delibera sul regolamento del gioco del calcio. La decisione è quella di prolungare la nuova regola dei cambi fino al 31 luglio 2021. Si resta dunque con le cinque sostituzioni Lo ha stabilito l’Ifab, l’ente aveva dato il via libera alla norma l’8 maggio scorso per concedere alle squadre, in vista del fittissimo calendario post lockdown, un più ampio utilizzo dei giocatori. Il consiglio ha deciso di prolungare questa opzione anche per la prossima stagione ed ha esteso la regola con le stesse modalità in vigore in questa parte di stagione.