I licenziamenti annunciati dalla ex Cattolica preoccupano la Diocesi. Mercoledì alle 14:30 la riunione a Campobasso del comparto sanità.
E’ un vero e proprio monito quello che l‘arcivescovo GianCarlo Bregantini lancia verso la Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso alle prese con il piano di esuberi per 47 infermieri. “La proposta dei licenziamenti è una questione che ferisce l’intera città”, ha detto. Parole che l’arcivescovo di Campobasso – Bojano ha pronunciato anche come presidente della Commissione Cei per la Giustizia, il Lavoro e la Pace.
La vertenza della ex Cattolica, dunque, resta al centro dei pensieri della Diocesi anche nella Settimana santa: Bregantini ne ha parlato davanti a fedeli nella messa per la Domenica delle Palme. L’arcivescovo ha evidenziato l’importanza che la Fondazione ricopre sul territorio “perché tempio della scienza e della solidarietà”, ha detto.
Ma è proprio sul concetto di solidarietà che si è arenata la trattativa tra i vertici della struttura sanitaria e le parti sociali. Se le risorse per il personale non bastano, dicono i sindacati, tutti devono fare sacrifici, non solo una parte dei lavoratori. Mercoledì alle 14:30, intanto, è prevista una riunione del comparto sanità nei locali della stessa Fondazione (Sala Crucitti).
Nella struttura il clima resta teso e i lavoratori sono pronti a far sentire la loro voce. Dopo quella di inizio anno, è in programma una nuova giornata di sciopero appena passata la Pasqua, ma le iniziative di protesta potrebbero non limitarsi a questo. Intanto, resta ancora in pieni la carta Frattura, anche se la trattativa tra Regione e Fondazione si è bloccata nei giorni scorsi. “Una strada la troveremo”, ha confidato il nuovo governatore ai sindacati che continuano a sperare.