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venerdì, Dicembre 27, 2024

Molise, alla scoperta dei territori Arbëreshë: Portocannone

CulturaMolise, alla scoperta dei territori Arbëreshë: Portocannone

 

 

di LIA MONTEREALE

Il nostro viaggio di oggi ci porta, ancora una volta, a conoscere quella parte di Molise in cui sono presenti minoranze linguistiche Arbëreshë, una popolazione di lingua albanese e le cui origini risalgono al quindicesimo secolo. Oggi visitiamo Portocannone (Portkanuni).
Nel 1456 la cittadina fu colpita da un terribile terremoto che la rase al suolo. Poco dopo iniziarono le prime migrazioni albanesi (1461), quando re Ferdinando I d’Aragona, per vincere la fazione angioina contro cui era in guerra, ottenne l’aiuto delle milizie di Giorgio Castriota Skanderbeg, considerato l’eroe nazionale albanese.
Le migrazioni continuarono anche successivamente alla morte di Skanderbeg e a seguito dell’invasione dei Turchi. Molti albanesi giunsero sulla costa adriatica e andarono a ripopolare i paesi distrutti dal terremoto ed ebbe inizio la rinascita di Portocannone.
Tra le manifestazioni che hanno luogo a Portocannone, ricordiamo la festa di S. Antonio nella notte del 16 gennaio e il Carnevale tradizionale, anche se la manifestazione più significativa resta la “Carrese”, una gara tra due carri per celebrare la patrona del paese, la Beata Vergine Santissima di Costantinopoli.
Per conservare e rafforzare il legame con la storia e il proprio bagaglio di usi e tradizioni, nel 1995 Portocannone ha attuato un gemellaggio con la città di Kruja, importante centro dell’Albania interna a venti km da Tirana.

Per ulteriori informazioni clicca sui seguenti link:
Comune di Portocannone
Gli Italiani dell’Altrove -Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del MiBACT
Segretariato Regionale per il Molise del MiBACT

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