E’ stato condannato a due anni di reclusione, con il beneficio della messa in prova con lavori di pubblica utilità il 53enne di Cercemaggiore, accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie. I fatti risalgono al 2016 quando l’uomo, al culmine dell’ennesimo litigio, picchiò e minacciò la moglie con un fucile. L’intervento dei carabinieri evitò il peggio. Scattò la denuncia. Di queste ore la sentenza del tribunale di Campobasso.