A gennaio una brutale aggressione a un residente di Via Ruffini che per aver protestato contro alcuni giovani per gli schiamazzi del sabato sera venne picchiato a sangue da un gruppo di ragazzi, alcuni minorenni. L’uomo, 45 anni, a causa di quel pestaggio ha perso l’uso di un occhio. Le indagini sono ancora in corso e ci sarebbero alcuni nomi iscritti sul registro degli indagati con l’accusa di lesioni gravissime. Ma intanto si corre ai ripari e per tenere sotto controllo una zona sensibile della città, dove si concentra la movida termolese, soprattutto in estate, l’Amministrazione comunale ha deciso di installare un impianto di videosorveglianza tra piazza mercato e le strade laterali, via Ruffini, via Marconi. Sei telecamere saranno puntate sulla zona in cui da sempre i residenti chiedono maggiori controlli, esasperati da quel divertimento notturno che spesso degenera in schiamazzi e risse. La videosorveglianza sarà collegata al sistema già attivo nel Borgo Antico e collegato alla stessa rete wi-fi. Il Comune ha già invitato quattro ditte a presentare un preventivo, partendo da un base di 12.500 euro. L’obiettivo è quello di attivare il servizio prima dell’estate per garantire quella sicurezza tanto invocata dai residenti.