Sei morti e tra questi la vittima più giovane del Covid in Molise, un uomo di 38 anni albanese residente a Campomarino. E poi 84 nuovi positivi su 631 tamponi e i ricoverati in ospedale sempre a livelli record. L’ultimo bollettino Asrem, quello relativo alla giornata di ieri, è l’ennesimo bollettino di guerra.
La settimana che si è appena chiusa ha tutti numeri negativi se raffrontati con i sette giorni precedenti. Partiamo dai tamponi processati che continuano ad aumentare e sono stati più di 5mila. I nuovi positivi della settimana sono invece 544: 70 in più rispetto ai sette giorni precedenti. Sale ancora il tasso di positività che passa dal 9,5 al 10,8 ed è praticamente il doppio di quello nazionale. In crescita notevole il numero dei decessi: sono stati 26 (12 in più). Come pure i ricoverati, 40 i pazienti arrivati al Cardarelli nell’ultima settimana. Sostanzialmente stabile invece il numero dei guariti: 322.
C’è un dato in particolare che balza agli occhi subito: sono i contagi nel basso Molise a condizionare il quadro regionale mentre nelle altre zone del Molise la situazione è in netto miglioramento. Qualche numero: su 544 nuovi positivi ben 218 sono concentrati tra Termoli e Campomarino, il 40 per cento dei contagi del Molise è in soli 2 comuni. Dati elevatissimi se paragonati per esempio a quelli del centro più grande della regione, Campobasso, che con 50mila abitanti questa settimana ha avuto appena 50 nuovi positivi. La situazione del basso Molise si ripercuote ovviamente anche sul Cardarelli che questa settimana ha fatto segnare il record dei ricoveri: attualmente sono 82 i pazienti in ospedale (12 in più rispetto ai sette giorni precedenti), 11 di questi sono in Terapia intensiva (2 in più). Sale anche il numero degli attualmente positivi: oggi sono 1.408, lunedì scorso erano 1.212.