di LIA MONTEREALE
Il nostro viaggio di oggi ci porta a Pietrabbondante, comune in provincia di Isernia.
L’attuale abitato di Pietrabbondante è costruito, imponente e maestoso, tra rocce chiamate “Morge” all’interno della Riserva Naturale MAB “Collemeluccio-Montedimezzo Alto Molise”. Le sue origini sono medievali. Il nome derivererebbe da «Petra Habundante», probabilmente per l’abbondanza di antiche pietre lavorate nella zona.
Nel centro storico del borgo si trova la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta in Cielo che risale al XVI secolo. Passeggiando per la cittadina, possiamo ammirare una piccola chiesa rurale dedicata a San Vincenzo Ferreri, il Santo Patrono, che viene celebrato tra il 4 e 5 agosto. Per l’occasione, la statua lignea del Santo viene portata in processione lungo le strade del paese.
A circa 1000 metri di quota, il popolo dei Sanniti Pentri decise di costruire quello che sarebbe diventato il luogo di culto più importante, e che, senza dubbio, testimonia le origini millenarie di Pietrabbondante: il Santuario Italico, costruito tra la fine del II e l’inizio del I secolo a.C.. Questo luogo sacro era utilizzato dai Sanniti per venerare diverse divinità. Il teatro, costruito al suo interno, veniva impiegato per le rappresentazioni sceniche in occasione di celebrazioni e ricorrenze religiose. Il teatro inoltre svolgeva anche un’importante funzione politica. Era infatti il luogo utilizzato dai magistrati per le loro riunioni e in generale per prendere decisioni sulla vita politica e sociale dello Stato dei Sanniti Pentri.
Per ulteriori informazioni, visita: comune di Pietrabbondante