Il Comune di Isernia intende fare alcune precisazioni in merito alla notizia apparsa nei giorni scorsi sugli organi di informazione locale, riguardante due recenti sentenze del Giudice di Pace, la n. 316 e la n. 317, con le quali sono stati annullati i verbali emessi per la mancata corresponsione dei ticket relativi al servizio di sosta a pagamento (nello specifico, in via XXVI maggio), sulla base di pronunce della Cassazione che sanciscono la nullità di tali verbali quando siano assenti aree di sosta gratuita nelle zone limitrofe.
A riguardo, l’amministrazione comunale ritiene di dover precisare come gran parte del lato sinistro di via XXIV maggio sia riservato alla sosta libera (parcheggi bianchi) e come anche su entrambi i lati dell’intera via Berta – collocata a circa dieci metri da via XXIV maggio – le soste siano gratuite. Viepiù, anche nelle traverse tra via XXIV maggio e corso Garibaldi c’è sufficiente disponibilità di soste libere.
Appare evidente, quindi, come nell’area oggetto dei verbali annullati sia stata garantita la prevalenza di parcheggi liberi rispetto a quelli a pagamento.
Sarà cura del Comune, in sede di appello alle menzionate sentenze del Giudice di Pace, fornire tutte le prove documentali che dimostrano quanto sopra precisato. Entrambe le sentenze, infatti, saranno impugnate, al fine di vedere ristabilita la realtà dei fatti che, d’altronde, ogni cittadino può facilmente verificare con i propri occhi.
In merito, l’amministrazione comunale intende sottolineare con forza la regolarità del proprio operato, soprattutto a garanzia dei cittadini che usufruiscono del servizio e che pagano le tariffe vigenti.