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lunedì, Dicembre 23, 2024

Ex lavatoio di Isernia: ”È evidente che la decisione della giunta comunale è un’operazione strumentale volta a creare finti contrasti di interessi”

AttualitàEx lavatoio di Isernia: ''È evidente che la decisione della giunta comunale è un’operazione strumentale volta a creare finti contrasti di interessi''
Il Coordinamento delle associazioni dello Spazio Comune ”Ru puzz” ex lavatoio di Isernia affermano in un loro comunicato:
”Con il presente desideriamo fare le dovute puntualizzazioni e esprimere il nostro punto di vista a proposito della vicenda del “Ex Lavatoio” di Isernia.
Inoltre inviamo l’elenco delle associazioni, comitati ed enti che, dal 2014 a oggi, hanno utilizzato lo Spazio Comune “Ru – Puzz Ex Lavatotio”

Chiunque, per un giorno o per un mese, ha voluto usufruire dello spazio, lo ha potuto fare: dalla Prefettura di Isernia, il 2 giugno, in occasione della celebrazione della Festa della Repubblica, al Comune di Isernia che, dal primo ottobre al trenta novembre 2014, ha distribuito all’interno della struttura i kit della raccolta differenziata dei rifiuti domestici.

Nel 2014 il Comune di Isernia emise un bando di concorso per affittare a privati la struttura. Per evitare che un luogo storico della città divenisse l’ennesimo locale, il movimento politico “Isernia Bene Comune” si oppose, impedendo la realizzazione della sua privatizzazione.

Nei mesi successivi, in coordinamento con sei associazioni, presentammo la richiesta diconcessione per un uso non esclusivo dello spazio. Bonificammo il locale a nostre spese e il nostro lavoro volontario, in modo che potesse essere utilizzato. Per sette anni abbiamo svolto un lavoro di rete, non solo mettendoci a disposizione di chi richiedeva lo spazio, ma stimolando coloro che avessero il desiderio di esprimersi: scrittori, pittori, associazioni di solidarietà, militanti sociali, comitati hanno avuto la possibilità di condividere con la comunità il frutto dei propri interessi e delle proprie passioni.

La solidarietà che tanti ci stanno dimostrando e di cui siamo grati e onorati. testimonia l’importanza del lavoro svolto.

L’imprevista delibera di revoca della concessione annunciata a mezzo stampa nel giorno di Pasqua ci ha colti di sorpresa. La volontà del comune di riprendere a se la gestione, senza che ci sia un’organizzazione attiva di programmazione e promozione delle attività, ci sembra priva di valide motivazioni. Significherebbe ritornare alla situazione antecedente, facendo ripiombare l’ex lavatoio nell’incuria e nella sotto utilizzazione. La giunta comunale motiva questa delibera sostenendo di volerlo destinare alla lavorazione del tombolo, creandovi la “Casa delle Merlettaie”. Ciò sarebbe necessario, a loro dire, per proseguire l’iter per il individuazione del merletto come patrimonio immateriale UNESCO.

In realtà per tale riconoscimento non è necessario indicare una sede. Inoltre le attività delle associazioni concessionarie non sono antitetiche a quelle delle merlettaie, e potrebbero tranquillamente convivere nello stesso luogo.

Non può esistere nessuna contrapposizione tra realtà che mirano alla crescita culturale e sociale di una comunità quali sono le associazioni impegnate nello spazio del ex lavatoio e le merlettaie.

Alla luce di questo, è evidente che la decisione della giunta comunale è un’operazione strumentale volta a creare finti contrasti di interessi.

I rappresentanti della giunta comunale motivano la decisione affermando che il luogo debba essere destinato alle associazioni di merlettai isernine le quali hanno più volte ribadito di non essere interessate perché lo spazio non è adatto alla lavorazione del tombolo.

Una città che mira a diventare capitale italiana della cultura non può tagliare le gambe al mondo dell’associazionismo. Il comune di Isernia non si è reso mai disponibile ad una interlocuzione costruttiva in vista di eventuali soluzioni alternative alla questione.

Da parte nostra continuiamo a dichiarare la volontà ad un incontro con il sindaco e la giunta per trovare una soluzione non conflittuale alla vicenda.

Di seguito l’elenco delle numerose associazioni, comitati e enti hanno utilizzato l’ex lavatoio:

Coordinamento di associazioni “Isernia Provincia Aperta”

Arci Immigrazione Isernia

Associazione S.D. Arcivescovo Ettore di Filippo

Pastorale Carceraria Diocesana

Antigone Molise

Arci Gay Molise

Emergency

Terra Onlus

I Care

Isernia Gospel Choir

Comitato “Per la nostra villa”

Donne in rete

Associazione “Giulio Tedeschi”

Associazione “Caponnetto”

Comitato “No Lotto Zero”

Comitato “Veneziale Bene Comune”

Comitato provinciale autisti e cantonieri

Comitato “In seno al problema”

Associazione culturale “Prometea”

Comitato antifascista e antirazzista, sezione di Isernia

ROWNI (Roma Women Network Italy)

Il Tetracordo

Comitato Studentesco “Majorana-Fascitelli”

Pro Loco Città d’Isernia

CPIA – Centro Provinciale Istruzione Adulti – Isernia

Croce Rossa Italiana – Isernia

Unione degli Studenti – Isernia

Tikanè-assiem – Isernia

Te lo dono con un sorriso – Isernia

Circolo della Zampogna – Scapoli

CGIL Pensionati SPI CGIL – Isernia

C.A.I. – Gruppo Alpino Italiano – Isernia

Ass. No Wired –Isernia

Ass. Arte Sud Italia job

Casa Ed. Sensibili alle Foglie

Cheja Celen – Roma

Brigata di Solidarietà Attiva – CB

Archivio fotografico Cristicini

Comune di Isernia

Scuola media “Andrea d’Isernia”

Prefettura di Isernia

La Banda dei monili”.

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