Il Comune di Trivento alla giornata in ricordo della maestra Teresa D’Elisa presso l’Istituto comprensivo Igino Petrone di Campobasso. A rappresentare il Comune di Trivento, paese di origine di Teresa D’Elisa scomparsa improvvisamente lo scorso 19 gennaio, a soli 50 anni, è stato l’assessore con delega ai Lavori pubblici Angelo Lomastro. Durante la cerimonia, alla presenza dei familiari, del sindaco Gravina e i rappresentanti dell’Istituto scolastico, è stato piantato un albero d’ulivo e scoperta una targa dedicata dello scrittore Paolo Coelho. Il Consiglio comunale di Trivento, dopo l’evento infausto che ha rattristato l’intera la comunità, ha osservato un minuto di silenzio quale segno di vicinanza ai familiari. “La presenza del Comune di Trivento alla manifestazione di oggi – l’intervento di Lomastro – per ricordare l’insegnante Teresa D’Elisa non è una presenza di circostanza, ma un atto dovuto di rispetto e soprattutto d’amore per una sua concittadina che a Trivento ha trascorso la sua infanzia, fanciullezza e gioventù. Tutti i triventini la ricordano e la ricorderanno sempre per le sue mirabili doti umane, intellettive e professionali spese per l’amore della cultura e per l’educazione dei bambini che rappresentavano l’essenza della sua vita e della sua missione di insegnante, caratterizzata da grande umanità, sensibilità e competenza. Non senza motivo nel Consiglio comunale di Campobasso nel ricordare la maestra Teresa è stata richiamata una citazione di Paulo Coelho, laddove si è detto, che: “non ha insegnato qualcosa, ma ha ispirato l’alunno a dare il meglio di sé per scoprire una conoscenza che già possiede nella propria anima.” E che l’insegnamento sia stato speciale ed unico lo dimostrano il dolore e lo sgomento di tutti gli alunni con le rispettive famiglie. Il Comune di Trivento ringrazia coloro che hanno avuto l’idea della iniziativa di piantare un albero di ulivo, simbolo di pace, nello spazio antistante la scuola dove Teresa ha operato per creare l’indissolubile binomio “Teresa-scuola” e quindi rendere duraturo nel tempo il suo ricordo. Il piantare un albero non è un semplice gesto, ma un atto d’amore dal significato profondo, un segno che vuole preservare il ricordo di Teresa per mezzo di un albero che manterrà sempre in vita il nome a cui è legato. Di solito si pianta un albero per sottolineare un avvenimento importante, ma nell’occasione specifica si tratta di non dimenticare una persona speciale come Teresa che ha lasciato una impronta indelebile, come donna e come insegnante. Anche il Comune di Trivento, così come quello di Campobasso, ha dedicato un minuto di silenzio durante i suoi lavori come riconoscimento e ringraziamento per tutto quello che Teresa ha fatto per gli altri, soprattutto per i bambini nell’età più delicata della loro crescita. Un piccolo tributo per ricordare la sua attività educativa e riconoscerle il merito e i risultati ottenuti. Lascia in tutti noi un vuoto incolmabile – ha chiuso Lomastro – ma la certezza che il suo nome, grazie anche a questo meraviglioso albero, sfiderà il tempo e resterà come esempio imperituro per tanti altri docenti ed aiuterà a sopportare la dolorosa assenza. Si rinnovano le condoglianze ai familiari tutti, in modo particolare al padre professor Pasquale D’Elisa, già vicesindaco del Comune di Trivento e al marito dottor Giorgio Arcolesse, già presidente della Pro Loco “Terventum”.