In testa i tossicodipendenti, seguiti da alcolisti e giocatori d’azzardo. E’ la fotografia delle dipendenze in Molise che emerge dalla relazione allegata al “Piano di azione regionale sulle dipendenze” approvato pochi giorni fa dalla Giunta regionale. I numeri ufficiali, dietro i quali si cela una diversa realtà, dicono che nel 2011 gli utenti in trattamento ai Sert per problematiche di dipendenze sono stati 1.667, di cui 1.206 tossicodipendenti, 446 alcol dipendenti e 15 giocatori d’azzardo. Tra i tossicodipendenti prevalgono i maschi (87,4%), mentre la quota femminile è del 12,6%. La percentuale maggiore (25%) ha un’età compresa tra i 25 e 29 anni, seguita da quelli (22%) tra i 30 e 34 anni. Le sostanze di abuso appartengono alla classe degli oppiacei (76,5%), poi c’è la cocaina (12%), i cannabinoidi (7,2%) e altre sostanze (3%). Per quanto riguarda gli alcol dipendenti, la bevanda usata con maggior frequenza è il vino (42,9%), seguita dai superalcolici (25,6%), birra (24%) e da aperitivi, amari e digestivi (3,3%). Da alcuni giorni, dunque, è operativo uno specifico strumento finalizzato a prevenire e fronteggiare il fenomeno delle dipendenze. “Ho creduto molto in questo progetto – ha commentato l’assessore alla Sanità e Politiche sociali, Filoteo Di Sandro – affinché si arrivasse alla stesura di un atto programmatorio che fosse, al tempo stesso, di indirizzo rispetto alle politiche da intraprendere e fortemente incidente sul territorio di riferimento. La redazione del Piano – ha aggiunto – è il frutto del lavoro degli operatori che, a vario titolo, sono attivi nel settore e che hanno collaborato con la struttura regionale attraverso incontri periodici finalizzati a raccogliere indicazioni e suggerimenti concreti, frutto dell’esperienza maturata sul campo”.
Lino Venditti